Concorso ordinario religione 2025: tra meno di un mese le prove scritte, ecco su cosa prepararsi

Sono state comunicate ufficialmente le date del prossimo concorso scuola ordinario per insegnanti di religione cattolica. Le date sono state comunicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha reso noto il calendario delle prove scritte. Prove fissate tra cica un mese, ma non sono uguali per tutti, dal momento che il calendario si differenzia per ordine e grado scolastico.

Il calendario delle prove

Si comincia con infanzia e primaria, i cui candidati sosterranno la prova scritta il 16 luglio 2025. Il giorno dopo tocca alla scuola secondaria di primo e secondo grado, il 17 luglio 2025. Si comincia alle 8 di mattina (la prova inizia alle 9), si termina alle 10:40.

Ora tocca agli Uffici Scolastici Regionali comunicare le sedi d’esame per ogni grado. Dovranno darne comunicazione nei rpossimi giorni considerato che l’assegnazione dei candidati deve avvenire almeno quindici giorni prima delle date stabilite. Per verificarne la pubblicazione, si pul fare riferimento agli avvisi pubblicati sul Portale Unico del reclutamento e sui siti istituzionali.

La prova scritta

Ogni candidato del concorso ordinario di religione cattolica potrà visionare le propria convocazione sul Portale Unico del reclutamento, accedendo all’area “Graduatorie” della Piattaforma “Concorsi e Procedure selettive”. Alla prova bisogna presentarsi, per essere accettati, di documento di riconoscimento in corso di validità e codice fiscale.

Chi non si presenta viene escluso dal concoso che sarà stutturato in una prova scritta computer-based, della durata di 100 minuti. Ogni candidato dovà rispondere a 50 quesiti a risposta multipla divisi in 40 quesiti volti su temi di pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, 5 sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2, 5 sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie.

La prova orale

Si accede all’orale con almeno 70 punti su 100. Dopo la prova orale, si procederà con la valutazione dei titoli professionali e di servizio, fino a un massimo di 50 punti. Alla fine delle prove, verranno stilate graduatorie finali che varranno due anni.