Riscatto laurea docenti 900 euro: proposta di legge con aliquota al 5% per andare in pensione 5 anni prima

Nonostante gli ultimi interventi del Governo per agevolare il riscatto della laurea, la trasformazione degli anni di studio universitario in anni contributivi resta un tema ancora delicato. Sia per gli alti anni che comporta, sia per il fatto che spesso è precluso a categorie come quelle dei docenti, costretti a restare in cattedra fino a 67 anni.

I costi attuali

Ricordiamo che il riscatto della laurea è possibile se il titolo è stato conseguito e che i periodi non corrispondano ad altri già coperti da altri contributi. Passi in avanti sono stati, fatti, ad esempio con la formula agevolata, che nel 2024 fissa il costo a circa 6.076 euro per ogni anno di corso. Un bel passo in avanti rispetto ai 10.616 euro necessari con il riscatto ordinario, ma ancora troppo.

Altra questione importante riguarda il fatto che ricorrere a questo istituto prevede che il beneficio sul montante contributivo risulta inferiore rispetto alla modalità ordinaria. Molti lavoratori ritengono quindi poco conveniente farne ricorso.

Molto cambierebbe se passasse la proposta di legge in parlamento della senatrice Carmela Bucalo (Fratelli d’Italia), membro della Commissione Cultura e Istruzione.

La proposta di legge

L’obiettivo della legge è procedere con un riscatto agevolato che consentirebbe di andare in pensione anche cinque anni prima. In questo modo i docenti, ad esempio, potrebbero uscire dal mondo del lavoro a 62 anni invece che a 67 come spesso accade ora.

Consentire, come la legge prevede, di riscattare ogni anno di università con soli 900 euro grazie a una nuova aliquota al 5%, consentirebbe di ampliare di molto la platea dei beneficiari.

La riforma è finalizzata a consentire di accumulare anzianità contributiva a costi contenuti, rendendo la pensione un traguardo più vicino, soprattutto in ambito scolastico. Il problema sono come spesso accade le casse dello Stato, già messe a dura prova per quel che riguarda il comparto previdenziale, e che dovrebbero quindi trovare risorse ingenti per consentire un ricorso massiccio a questo genere di riscatto.

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