L’assunzione del 30% degli idonei dei concorsi scuola dal 2020 lascia molte perplessità in virtù del fatto che non contempla integralmente la stabilizzazione di chi ha superato le prove ottenendo il punteggio minimo pur non rientrando tra i vincitori. La soglia del 30% sembra irrisoria, soprattutto per determinate classi di concorso in cui i posti disponibili sono pochi.
Un punto di partenza
In ogni caso questo provvedimento del ministero, giunto anche un po’ a sorpresa, va visto come un primo passo verso la risoluzione della questione dei precari e non come un punto di arrivo. In questo senso si può sperare che i sindacati, partendo da questo provvedimento, riescano nel prossimo futuro a ottenere risultati ancora migliori.
L’obiettivo dei sindacati, e anche degli idonei, è quello di stabilizzare completamente gli idonei che hanno superato le prove concorsuali. Dovrebbero rientrare in questo elenco anche gli idonei del prossimo concorso Pnrr 3 che si terrà a fine anno. Forse anche in quest’ottica va vista la decisione di istituire le graduatorie solo a partire dall’anno scolastico 2026/2027.
In attesa del decreto
Graduatorie regionali che consentiranno di presentare domanda anche nella propria regione. Questo almeno quanto emerge dalla bozza del decreto, in attesa di leggere la versione definitiva. Solo il decreto attuativo consentirà di conoscere la validità temporale delle graduatorie.