Concorso PNRR: docenti vincitori esclusi ingiustamente dalla scelta delle sedi, esplode il caso alla vigilia del nuovo bando
Esplode il caso dei docenti che sono riusciti a superare le prove del concorso Pnrr ma non hanno avuto accesso alle fasi di scelta delle sedi e delle province di assegnazione. Alla vigilia del nuovo bando di concorso scuola, il Pnrr2, tiene ancora banco la questione sollevata dal sindacato Uil Scuola Rua Lombardia. Per tentare di risolvere la questione, il sindacato ha inviato una formale diffida all’Ufficio Scolastico Regionale della regione. L’obiettivo è tutelare i diritti dei docenti penalizzati da questa situazione.
La scelta della destinazione
Superare le prove concorsuali non è stato sufficiente. “Con il supporto del nostro ufficio legale, siamo intervenuti per proteggere i docenti che, pur risultando vincitori nelle graduatorie di merito, si sono visti negare il diritto di scegliere la propria destinazione scolastica. Una situazione inaccettabile, che penalizza in particolare i vincitori delle classi di concorso A011, A012 e A022”.
Abele Parente, Segretario Regionale di Uil Scuola Lombardia, ha spiegato la situazione e le azioni che il sindacato intende intraprendere.
La situazione è particolarmente critica nelle scuole lombarde, soprattutto per quel che concerne le problematiche legate ai concorsi Pnrr.
“Uil Scuola Lombardia – ha aggiunto Parente – è l’unico sindacato ad aver avviato un’azione legale per difendere i docenti che, pur vincitori su più procedure concorsuali, non hanno potuto esercitare il diritto di scelta a causa della titolarità di un contratto a termine per l’anno scolastico 2024/2025. Parliamo di una settantina di docenti. Questo è in netto contrasto con quanto disposto dal Ministero, che chiarisce come i vincitori su più procedure mantengano il diritto di partecipare a tutte le assegnazioni utili.”
L’appello all’Usr
Secondo una nota ministeriale “qualora l’aspirante risulti vincitore su più procedure concorsuali, mantiene il diritto di concorrere per tutte le posizioni utilmente fruibili nelle diverse graduatorie”.
“Ci auguriamo che l’Usr corregga tempestivamente questa grave situazione – ha concluso Parente – ma, qualora ciò non accadesse, Uil Scuola è pronta a sostenere i docenti nelle sedi giudiziarie competenti”.
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