Graduatorie, Gps e supplenze

Idonei concorso ordinario: senza abilitazione fuori anche dalle supplenze tramite GPS

Man mano che si avvicina il prossimo concorso scuola pnrr2 (bando ancora da pubblicare, in ogni caso entro fine anno, prove probabilmente a ridosso della prossima primavera), monta la protesta degli idonei del Concorso Ordinario 2023/2024, il PNRR1, che si sentono penalizzati da questo doppio appuntamento annuale con delle procedure che rischiano di sovrapporsi finendo per penalizzare chi ha superato le prove pur non riuscendo a rientrare tra i vincitori, anche in virtù del limite dei posti messi a bando e dell’assenza di graduatorie di merito, peraltro non pubbliche.

Prove superate ma da ripetere

Il fatto che questi docenti in grado di superare le prove del concorso pubblico si trovino di fatto nella stessa situazione di chi non ha sostenuto alcun concorso viene vissuta come un’enorme ingiustizia.

La situazione è tanto chiara quanto inspiegabile, almeno dal loro punto di vista: una commissione d’esame li ha ritenuti idonei all’insegnamento ma adesso li obbliga a ripetere le stesse prove in un secondo concorso, che peraltro avrà requisiti di accesso alla prova orale ancora più stringenti.

Con l’avvio dei concorsi Pnrr, si è venuta a creare la situazione per cui rispetto ai precedenti concorsi, agli idonei non è riconosciuto alcun merito nonostante siano state superate le prove.

Il target assunzionale

A rendere la situazione ancora più insostenibile, il fatto che il ministero non provveda a pubblicare una graduatoria trasparente che indichi chiaramente la posizione degli idonei. Questo porta a non riconoscere alcun merito e valore a chi ha superato le prove attraverso una graduatoria a scorrimento fino al suo esaurimento.

Ciò che risulta incomprensibile agli occhi degli idonei è la mancanza di volontà di valorizzare docenti che consentirebbero di raggiungere il target assunzionale previsto dagli accordi del PNRR e di stabilizzare migliaia di precari.

Le supplenze Gps

Se almeno il concorso fosse abilitante, costituirebbe quantomeno uno strumento utile a ottenere un risultato concreto, da spendere in futuro. Il ministero ha provveduto a istituire percorsi agevolati online e a numero aperto per chi è già specializzato o abilitato, mentre chi ha superato il concorso PNRR, sia vincitore sia idoneo, resta con un pugno di mosche non avendo accesso ad alcun percorso abilitante dedicato.

Il risultato finale è che gli idonei non vincitori vengono scavalcati da chi ha avuto modo di abilitarsi, rischiando anche di restare esclusi dalle supplenze tramite GPS. C’è poi chi vanta meno di tre anni di servizio, che pur avendo superato tutte le prove concorsuali, viene escluso dalla possibilità di lavorare nella scuola.

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