Scuola

Concorso scuola 2024: in molte classi di concorso vengono messi a bando pochissimi posti

Questa o al massimo la prossima settimana sarà quella buona per la pubblicazione del bando di Concorso PNRR2 per infanzia primaria e secondaria. Una scadenza tassativa, prima di Natale, per far rientrare il secondo concorso del 2024 nella fase transitoria che scade il 31 dicembre.

La scelta del requisito di accesso

Una delle novità a livello di requisiti riguarda la possibilità di partecipare se ci si è iscritti ai percorsi abilitanti nell’anno accademico 2023/24, a patto di ottenere il titolo entro il 30 giugno 2025. Sarà il primo vero concorso che vedrà la partecipazione, dopo la riforma del reclutamento docenti, di diversi candidati già in possesso del requisito di abilitazione.

Un requisito che non è detto sia il migliore possibile, dal momento che va valutata la sua convenienza rispetto all’eventuale possesso di laurea + 24 cfu o tre anni di servizio.

C’è poi la questione della scelta delle regioni in cui svolgere il concorso, considerato che la normativa è cambiata e accedere all’orale sarà più difficile.

Le classi di concorso

Il bando ufficializzerà la disponibilità di 19.032 posti, divisi tra gli 8.355 di infanzia e primaria e i 10.667 della scuola secondaria primo e secondo grado. Per il sostegno invece i posti disponibili saranno 5.875 contro i 13.247 per il posto comune.

Nei giorni scorsi c’è stata l’informativa tra ministero e sindacati che ha consentito poi la pubblicazione dei decreti autorizzativi, ed è già emerso che in molte classi di concorso vengono messi a bando pochissimi posti.

La normativa prevede che se non viene messo a bando un numero superiore a 4 posti per la classe di concorso nella specifica regione, non scatta la riserva del 30% in favore di coloro che abbiano svolto, entro il termine di presentazione dell’istanza di partecipazione, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nei 10 anni precedenti.

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