Concorso scuola 2024: fa sperare il precedente del 2020 con graduatorie di merito trasformate in esaurimento, con immissione in ruolo di chi aveva superato le prove
La prossima settimana potrebbe essere quella giusta per la pubblicazione dell’atteso/contestatissimo nuovo bando di concorso Pnrr2, il secondo e ultimo della fase transitoria che si chiuderà il 31 dicembre 2024. Sarà l’ultima occasione per partecipare con determinati requisiti, come il possesso di laurea + 24 cfu o diploma Itp, ma allo stesso tempo potrebbe essere un motivo di rinvio o addirittura di addio alle speranze degli idonei dei concorsi precedenti di veder trasformate le graduatorie di merito in graduatorie a scorrimento (al di là della sostituzione dei rinunciatari tra i vincitori del concorso).
La sospensione del concorso
Nei giorni scorsi ci sono stati gli ultimi tentativi da parte di sindacati e diretti interessati che sperano ancora di riuscire a fermare il concorso. E’ stata chiesta la sospensione del bando, o almeno che venga limitato a regioni e tipologie di posto e discipline per le quali le graduatorie sono esaurite o insufficienti.
Che effetto hanno sortito le proteste dei precari che sperano ancora nell’assunzione in modo da evitare di rifare una nuova procedura che hanno già superato, pur non rientrando tra i vincitori?
Non è la prima volta che il ministero riceve queste richieste da parte dei docenti che hanno superato il primo concorso PNRR. Sono i docenti che sono rientrati nella graduatoria di merito. La loro richiesta è che vengano istituite graduatorie di merito che includano sia i vincitori che tutti gli idonei, trasformandole in graduatorie ad esaurimento. In altre parole, le stesse richieste avanzate in occasione del concorso ordinario del 2020.
Il precedente del 2020
La speranza è che avvenga ciò che è avvenuto proprio con il concorso ordinario 2020, il cui regolamento prevedeva graduatorie di merito composte solo dai vincitori. Il ministero decise poi, in seguito a molte pressioni, di trasformarle in graduatorie ad esaurimento, consentendo l’immissione in ruolo di tutti coloro che avevano superato il concorso.
Cosa succederà per gli ultimi concorsi? Difficile dirlo: al momento per i concorsi attuali regolati dai decreti ministeriali 205 e 206 del 2023, non è prevista una modifica normativa che consenta una modifica. Questo preclude per ora la possibilità di includere sia i vincitori che gli idonei nelle graduatorie di merito.
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