Percorso 36 Cfu: approvata dal ministero nuova norma che obbliga alla frequenza del corso anche i vincitori del Pnrr 1 con diploma Itp
Cambiano le cose per i diplomati ITP (insegnanti tecnico-pratici) grazie a una nuova norma che consente di sanare un’incertezza che si protraeva ormai da diversi anni. La novità emerge in seguito alla recente riunione del Consiglio dei Ministri. La conferma arriva proprio dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che ufficializza una nuova norma circa l’abilitazione dei docenti ITP immessi in ruolo tramite concorso.
L’acquisizione dei 36 cfu
La novità mette fine alla possibilità di accedere al concorso scuola con il solo diploma, in base all’articolo 22 del D.Lvo 59. La possibilità sarà fornita per l’ultima volta con il prossimo concorso scuola Pnrr 2, dal momento che la norma vale fino a dicembre 2024, dunque fino alla fine della fase transitoria. Dal prossimo anno i concorsi scuola, uno l’anno, saranno regolamentati mediante fase ordinaria.
Con questo decreto i vincitori di concorso dovranno conseguire l’abilitazione durante il primo anno di servizio, attraverso un percorso formativo che prevede l’acquisizione di 36 CFU.
Questo significa che dal prossimo concorso scuola, il percorso abilitante degli ITP viene equiparato a quello delle altre categorie di docenti. Dunque anche i docenti ITP debbano frequentare il percorso di 36 CFU, come già previsto per gli altri docenti.
Una norma che mette la parola fine a un lungo periodo di incertezze in questo senso. Ora anche gli insegnanti tecnico-pratici hanno davanti un percorso formativo preciso e simile a quello delle altre categorie.
Abilitazione anche per chi ha vinto il Pnrr 1
Dal prossimo anno quindi il diploma non basterà più per accedere ai concorsi, ma servirà una laurea, almeno triennale, o un titolo equipollente, come un diploma di alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello, o un diploma di specializzazione per le tecnologie applicate.
Dunque dal 2025 servirà sia, per accedere al ruolo, il titolo di studio adeguato, ma anche l’abilitazione specifica per la classe di concorso, che potrà essere ottenuta mediante percorsi universitari abilitanti di 60 CFU, seguiti da un concorso pubblico nazionale e un periodo di prova in servizio di un anno, con test finale e valutazione.
La norma vale anche per i docenti ITP vincitori dell’ultimo concorso, che ora dovranno svolgere il percorso da 36 CFU.
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