A breve sarà emessa una liquidazione speciale per saldare i debiti relativi alla riduzione dei contributi previdenziali per le lavoratrici madri nel settore pubblico. I pagamenti varieranno a seconda del tipo di lavoro e contratto, gestiti da NoiPA.

Gli arretrati sono calcolati in diversi modi: per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 vengono dedotte eventuali riduzioni del 6 e 7 per cento già percepite (bonus Meloni); la riduzione del mese di aprile viene invece erogata integralmente; mentre il “bonus mamma” di maggio è dato normalmente.

Il calcolo dell’importo netto avviene sottraendo l’aliquota massima ipotizzata dal totale lordo. Il “bonus mamma” viene dato nel mese di riferimento mediante il rimborso delle ritenute previdenziali fino a un massimo di 250 euro.

Stipendio operatore scolastico: solo 25 euro in più al mese non sembrano sufficienti per allettare al passaggio di ruolo

Percorsi da 60 cfu: i 24 cfu possono essere riconosciuti per abbreviare il corso, ma il costo resta lo stesso

Carta del docente: integrazione direttamente in busta paga, una delle soluzioni per compensare aumenti di stipendio insufficienti

Assicurazione sanitaria per docenti e ATA: al via dal 2026, rimborsi per prestazioni sanitarie fino a 3.000 euro per ciascun beneficiario