Diventa ufficiale da parte del ministero dell’istruzione la decisione di abolire il meccanismo delle domande di messa a disposizione per l’attribuzione delle supplenze fuori graduatoria. La decisione di dire addio alle Mad da parte del ministro Valditara è ormai ufficiale. Come cambia il mondo delle supplenze a partire dal prossimo anno scolastico?

Cosa cambia

Per le scuole, in particolare per i dirigenti scolastici, non ci sarà più la possibilità di accettare più Mad. Per assumere i precari e colmare i vuoti delle cattedre senza insegnanti, dovranno attingere fuori graduatoria direttamente mediante il meccanismo dell’interpello.

Come cambia quindi la procedura, per i dirigenti scolastici e soprattutto per i docenti che si vorranno candidare? La procedura prevede che le scuole che necessitano di supplenti, una volta accertata l’assenza di disponibilità nelle graduatorie corrispondenti, per i posti resi disponibili, dovranno pubblicare degli interpelli con le nomine da effettuare ed i posti da coprire.

Meglio o peggio?

A quel punto spetterà ai singoli candidati presentare la propria candidatura, che avverrà dunque successivamente alla comunicazione di una cattedra disponibile e non a priori come avveniva con le domande di messa a disposizione. In questo modo i docenti interessati alle supplenze potranno partecipare agli interpelli specifici pubblicati dalle scuole.

Questo significa che non sarà più possibile inviare delle domande in modo generico. Un miglioramento per il meccanismo generale e un vantaggio per i docenti? Questo potrà stabilirlo solo la riprova sul campo, ne sapremo di più a partire dal prossimo anno quando il nuovo meccanismo andrà a regime.

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