Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze docenti 2024: cosa succede se si rifiuta la convocazione da GPS

Nei prossimi giorni dovrebbe essere possibile iniziare a inviare le domande per l’aggiornamento delle GPS docenti 2024/2026. Usiamo il condizionale perchè fino a quando non verrà resa pubblica l’ordinanza ministeriale relativa, non si potrà avere la certezza della finestra temporale individuata dal ministero.

Le supplenze da graduatorie di istituto

La settimana del 15 aprile era stata pronosticata come quella utile per l’avvio delle procedure. E’ ancora possibile che il ministero faccia in tempo, tuttavia le tempistiche necessarie per considerare i rilievi del Cspi nel parere non vincolante potrebbero ritardare la procedura.

Le convocazioni possono arrivare sia da GPS che da graduatorie di istituto. Ma se si partecipa alle supplenze da GPS chi riceve un incarico in base alle scelte fatte non può rinunciare per per poi avere supplenze da graduatoria d’istituto. Per chp in questo caso la rinuncia comporterebbe l’esclusione.

Chi ambisce alle convocazioni da graduatorie di istituto non deve partecipare, evitando di presentare la domanda di partecipazione alle supplenze da GPS quando si apre intorno a giugno-luglio.

Il cambio di provincia

La procedura di presentazione delle domande Gps consente di scegliere una sola provincia. E’ possibile in questo contesto cambiare quella del 2022.

Si presenta una domanda di inserimento /aggiornamento GPS e graduatorie di istituto per il biennio 2024/26. Ogni candidato ha la possibilità di scegliere max 20 scuole per ogni classe di concorso /posto di insegnamento richiesto nelle cui graduatorie di istituto essere inseriti.

Le 150 preferenze

C’è poi la domanda per l’attribuzione delle supplenze al 31 agosto o 30 giugno 2025. Questa procedura come consuetudine è riservata al periodo estivo e consente di inserire max 150 preferenze per aspirare ad un incarico assegnato tramite sistema informatico.

La prima domanda e scelta si compie nella prima fase. In questa occasione i candidati dovranno selezionare 20 istituzioni scolastiche per ogni classe di concorso all’interno di una provincia.

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