Economia & Fisco

Formazione incentivata docenti: limite minimo di retribuzione oraria non inferiore a 19,25 euro

Quali prospettive ci sono per il futuro della formazione docenti in Italia? Importanti indicazioni arrivano dall’incontro recente avvenuto al MIM sull’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo. Uno degli aspetti e de i temi principali che si sono toccati riguarda proprio la formazione in servizio incentivata del personale docente di ruolo e delle figure di sistema per l’anno scolastico 2023/2024.

L’offerta formativa

I sindacati presenti hanno sottolineato l’importanza di mettere in preventivo una retribuzione certa per il personale che partecipa alla formazione incentivata prevista per l’anno scolastico in corso.

L’obiettivo è fare in modo che si arrivi a una retribuzione delle ore di formazione ulteriori rispetto a quelle delle attività funzionali all’insegnamento. Quanto? Ancora presto per dirlo: la base dalla quale partire è riuscire a stabilire remunerazioni anche forfettari che andranno poi stabiliti in sede di contrattazione integrativa, a carico del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

La partecipazione

Anief, presente all’incontro, ha chiesto anche di estendere la partecipazione alla formazione incentivata a tutto il personale della scuola. Al momento la normativa mette in contro per tutti i docenti di ruolo la possibilità di partecipare volontariamente a questi percorsi formativi.

Da rivedere dunque gli ostacoli che impediscono di estendere la partecipazione a chi non fa parte del gruppo di docenti che ricoprono incarichi di collaborazione della dirigenza scolastica e di coordinamento organizzativo delle attività didattiche previste dal Piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche.

La retribuzione

Tornando alla questione retributiva, ricordiamo che le ore funzionali all’insegnamento sono già retribuite con un compenso pari a 19,25 Euro lordi. Per questo si lavora affinchè il limite minimo di retribuzione di queste ore non sia inferiore a quanto già stabilito dalla contrattazione nazionale per le ore funzionali all’insegnamento.

Ultimo punto del quale si stanno occupando sindacati e ministero: proporre una alternativa alla retribuzione mediante utilizzo dei cinque giorni per partecipare a iniziative di formazione in modo che sia opzione a discrezione del docente. Questo significa che il docente stesso deve farne richiesta esplicita.

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