Concorsi

Concorso scuola 2024: saltano 10mila posti non assegnati, ecco che fine fanno

Il ministero deve nei prossimi mesi raggiungere un obiettivo importante in termini di reclutamento docenti, per mantenere l’impegno preso con l’Europa nell’ambito del PNRR. Questo obiettivo, ormai dichiarato da tempo, è quello di riuscire a reclutare 70.000 nuovi docenti mediante altrettante immissioni in ruolo entro il 2026. Di qui la fretta di indire i due concorsi scuola che partiranno rispettivamente questo mese e dopo l’estate.

Gli obiettivi

L’obiettivo è noto, la certezza se l’obiettivo stesso si riuscirà a raggiungere, tutt’altro. Nella relazione illustrativa il ministero ha messo in conto che si possa procedere con l’anticipazione delle facoltà assunzionali anche relative alle annualità successive.

C’è però una condizione dalla quale non si può prescindere, ovvero che le assunzioni potranno essere effettuate nei limiti delle facoltà assunzionali maturate e disponibili a legislazione vigente.

Aver messo nero su bianco questa norma, consente di non perdere di vista il raggiungimento dell’obiettivo finale del PNRR. Infatti se non si raggiunge il target di 70.000 docenti il ministero si trova di fronte a un problema.

I rischi

E questa certezza non la si può avere mediante la sola previsione dell’occupazione dei posti messi a bando mediante concorso. Una certezza che il ministero a priori non può avere ne garantire. Proprio per questo è stato messo in conto un meccanismo flessibile che possa consentire di anticipare le facoltà assunzionali delle annualità successive.

Questo meccanismo non preclude la possibilità che le assunzioni avvengano nell’annualità di competenza.

I tre concorsi in programma prevedono 44.000 posti, con immissione in ruolo a settembre 2024. Sono i due concorsi ordinari di marzo e quello previsto per l’autunno. Totale 44.654 posti da suddividere per classi di concorso e posti.

I 10mila posti a rischio

E’ molto probabile che una parte dei posti messi a concorso non venga coperto o che in sede di immissioni in ruolo non venga assegnato. Il ministero pensa che si tratti di almeno 10.000 posti che risultano utili per il secondo concorso.

Ricordiamo che i requisiti di accesso ai concorsi 2024 prevedono che, per i primi 2 concorsi, banditi entro dicembre 2024, possono partecipare anche i candidati con 24 CFU e 3 anni di servizio. Per il concorso previsto in autunno serviranno i 60 CFU.

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