Scuola

Posti disponibili dal 1° settembre 2024 per docenti e ATA: ecco gli elenchi per provincia dopo i pensionamenti

Sono finalmente disponibili i primi elenchi provvisori del personale scolastico che cessa di lavorare per questioni pensionistiche a partire dal 1° settembre 2024. Grazie a questi elenchi, è anche possibile farsi un’idea delle sedi presumibilmente disponibili.

Le scadenze

Il personale scolastico che ha presentato domanda entro il 23 ottobre scorso avrà accertato il diritto al trattamento pensionistico entro il 22 aprile 2024, secondo quanto stabilito dalla nota ministeriale n. 54257 del 18 settembre.

Le sedi competenti dell’INPS effettueranno l’accertamento basandosi sui dati presenti sul conto assicurativo individuale e considerando la tipologia di pensione indicata nelle istanze di cessazione. Successivamente, forniranno un riscontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito, che sarà incaricato di comunicare la decisione al personale interessato entro la scadenza del 22 aprile 2024.

Le funzioni apposite

Il personale scolastico deve validare le cessazioni al SIDI utilizzando l’apposita funzione solo dopo che l’INPS ha accertato il diritto alla pensione. Si tratta di un passo fondamentale per garantire un’adeguata gestione e comunicazione delle informazioni relative al trattamento pensionistico.

Elenchi provvisori

Ecco i primi elenchi provvisori del personale che cessa dal 1° settembre 2024 e le sedi presumibilmente disponibili pubblicate da Orizzonte Scuola:

Campania

Avellino –

Caserta  –

Salerno –

Emilia Romagna

Bologna

Parma –

Piacenza –

Friuli Venezia Giulia

Trieste –

Lazio

Rieti –

Molise

Isernia provvisorio –

Campobasso provvisorio –

Piemonte

Novara –

Alessandria-Asti –

Torino –

Biella provvisorio –

Cuneo provvisorio –

Puglia

Brindisi –

Sardegna

Sassari –

Sicilia

Catania –

Toscana

Lucca dopo certificazione Inps –

Grosseto –

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.