Scuola

Addio registro elettronico e compiti scritti sul diario: la decisione della scuola per “de-digitalizzare” gli studenti

Sta facendo molto discutere la decisione presa da una scuola media a Firenze che va in controtendenza rispetto alla digitalizzazione della burocrazie in generale e della scuola decidendo di riportare le lancette indietro nel tempo di qualche anno.

La decisione

La scuola in questione ha deciso che dal 19 febbraio al 15 marzo, i docenti non registreranno i compiti a casa sul registro elettronico ma li detteranno agli studenti. Studenti che dovranno annotarli sul loro diario cartaceo. La decisione è stata presa dal consiglio d’istituto ed è finalizzata a incentivare l’autonomia degli studenti, in modo allo stesso tempo da ridurre la loro dipendenza dai dispositivi mobili e alleggerire i genitori da alcune responsabilità educative.

Lo scopo

L’idea deriva dall’aver osservato che l’uso obbligatorio del cellulare per consultare i compiti a casa su piattaforme online non è in linea con il tentativo di limitare la dipendenza tecnologica degli alunni. Tecnologia che spesso, proprio a scuola, viene demonizzata se vista come una forma di dipendenza da parte dei ragazzi. La decisione è stata presa per spingere a una maggiore attenzione durante le lezioni e riscoprire il valore dell’interazione diretta tra docenti e discenti, riducendo al contempo l’uso sistematico del registro elettronico per le comunicazioni scolastiche.

Le critiche

Il preside, a La Nazione, spiega che l’esperimento sarà limitato nel tempo, e che rappresenta più che altro un gesto simbolico finalizzato a stimolare dibattito e riflessione sulla perdita di competenze di base dovuta alla comodità tecnologica. Non tutti sono d’accorso, ed è ampio il fronte dei dirigenti che invece ritengono indispensabile l’uso del registro elettronico per facilitare l’accesso alle informazioni per tutti, soprattutto in contesti multiculturali.

Non viene smentita la necessità di limitare l’uso tecnologico dei ragazzi, ma allo stesso tempo non si può negare l’importanza del registro elettronico, considerato ormai uno strumento insostituibile nella gestione quotidiana della didattica.

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