Indennità di disagio Personale Ata: da 350 a 800 euro con il nuovo contratto, a chi spetta
Una novità interessante introdotta con il recente rinnovo del contratto scuola è l’indennità di disagio per il personale ATA. Vediamo di cosa si tratta e chi ne ha diritto. L’indennità di disagio riservata al personale Ata è un nuovo contributo economico inserito nell’ambito del nuovo contratto nazionale del personale ATA, che rientra nel CCNL Istruzione e Ricerca sottoscritto dal Ministero dell’istruzione e dai sindacati il 18 gennaio 2024.
A chi è destinato
Con l’indennità di disagio, gli aventi diritto appartenenti al personale Ata possono percepire un importo che va da 350 a 800 euro l’anno.
Il contratto sancisce le caratteristiche dell’indennità di disagio con l’articolo 77, stabilendo che è riservato agli assistenti tecnici del primo ciclo utilizzati su più sedi.
Sono quindi destinatari di questo nuovo indennizzo gli appartenenti al contingente di 1000 assistenti tecnici nel primo ciclo previsti dalla Legge di Bilancio 2021.
La nuova normativa ha provveduto a stabilizzare l’introduzione della figura dell’assistente tecnico (AT) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado prevista, per la prima volta, dal Decreto Rilancio convertito in Legge.
A quanto ammonta
Con il nuovo contratto scuola, viene introdotta l’indennità agli AT che lavorano presso più istituti scolastici. Lo scopo del sostegno è quello di rimborsare in qualche modo coloro i quali lavorano in più scuole. Il CCNL IR 2019 2021 sancisce che l’indennità di disagio per il personale ATA ha un importo che varia da un minimo di 350 euro a un massimo di 800 euro annui lordi.
Come sapere l’importo esatto cui si ha diritto? In base alla legge nell’art. 77 del contratto scuola, è sancito che questo importo viene stabilito in sede di contrattazione collettiva integrativa, tenendo conto del numero di scuole affidate e della distanza media tra le stesse.
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