Economia & Fisco

Ritardo pagamenti supplenze brevi: ancora tanti non sono stati pagati

“Sono moltissimi i docenti e il personale ATA in supplenza che non percepiscono lo stipendio da diversi mesi. I pagamenti sono tardivi e a macchia di leopardo. Il problema non è nuovo agli addetti ai lavori, che ogni anno si trovano a osservare la stessa situazione”. L’allarme circa la situazione dei supplenti senza stipendio arriva dal deputato del Partito democratico Anthony Emanuele Barbagallo.

“I ritardi nel pagamento degli stipendi per il personale precario sembrano ormai un’antipatica e sgradevole consuetudine e le organizzazioni sindacali, a più riprese, hanno espresso preoccupazione” spiega.

Si tratta di un ritardo “incomprensibile” perché “il governo ha incrementato di 150 milioni di euro il fondo per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie con il Dl.179/2022“.

La cosa grave è che nonostante l’annuncio dei pagamenti dal 18 gennaio, e la promessa di risolvere tutto entro fine mese, ancora tanti precari sono senza stipendio.

“L’esigibilità dei pagamenti sarà a partire dal 18 gennaio e riguarderà tutti i ratei pregressi del 2023, compresi gli emolumenti del mese di dicembre che sono stati autorizzati dalle scuole” aveva annunciato il ministro Valditara, promettendo anche una soluzione strutturale all’annoso problema del pagamento dei supplenti.

“Il Ministero è impegnato a elaborare una soluzione strutturale per risolvere definitivamente il problema della regolarità temporale dei pagamenti che da troppi anni si ripresenta e che in passato ha persino evidenziato ritardi ancora maggiori di quelli registrati in questi mesi” assicura il ministro.

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