Il rinnovo del contratto scuola ufficializza quanto anticipato nelle scorse settimane anche per quel che riguarda l’aspetto economico e gli aumenti stipendiali per il personale scolastico. Le risorse sono state messe a disposizione dal governo e finalizzate dall’Aran. Per i docenti in arrivo aumenti di stipendio medi mensili di 124 euro. Aumento che sale fino a 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi.

Si tratta di quegli aumenti che erano già stati messi in cantiere e approvati alla fine dello scorso anno, e infatti erano stati inseriti nello stipendio da dicembre 2022. Ora i docenti attendono di percepire la differenza, che dovrà portare la cifra media lorda per un docente a 124 euro.

Aumento RPD e CIA

In busta paga il personale docente troverà un ulteriore incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD). Questo ulteriore aumento comporta un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese. C’è poi da considerare un altro incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA). Il totale arriva a un valore rideterminato complessivo che va da 79,40 euro a 87,50 euro.

Ci sono poi gli aumenti del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive. Questo aumento è valido sia per i docenti che per gli ata. I soldi saranno messi a disposizione dal FMOF.

Nel contratto è stato inserito un articolo che consente l’introduzione di un emolumento che sarà erogato al personale docente e ATA “una tantum”. Non si riferisce ad alcuna mansione particolare svolta.

Quando saranno pagati aumenti e arretrati

Percepiranno questa cifra i docenti con contratto al 31 agosto 2023 o 30 giugno 2023. Ora non resta che attendere l’ufficialità delle tempistiche con le quali queste cifre verranno messe a regime in busta paga per il personale scolastico. Difficile che ciò avvenga in tempi brevi, considerate le procedure burocratiche necessarie per renderli effettivi. L’ipotesi più probabile è che arrivino con il prossimo anno scolastico, quando però dovranno essere versati anche gli arretrati.

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