Economia & Fisco

Emissione speciale gennaio 2024: per il saldo delle supplenze brevi entro il 10 le scuole devono autorizzare i ratei contrattuali

Il prossimo 11 gennaio sarà un giorno speciale per migliaia di supplenti brevi e saltuari nel settore dell’istruzione. Il Ministero ha annunciato un’emissione speciale per i pagamenti, con i fondi previsti sui conti entro il 18/19 gennaio. Ma c’è un importante appello alle scuole: autorizzare i ratei dei docenti precari entro le 16.00 del 10 gennaio è essenziale per garantire una transazione senza intoppi.

Gli stipendi dei precari

La nota ministeriale del 4 gennaio, seguendo la comunicazione del 2 gennaio 2024, sottolinea l’urgenza di questo processo. La tempestiva autorizzazione dei ratei contrattuali è fondamentale per assicurare il pagamento delle somme dovute ai docenti con incarichi di supplenza breve e saltuaria presso le istituzioni scolastiche.

Il Capo Dipartimento per le Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali, Jacopo Greco, ha scritto sull’argomento evidenziando una situazione problematica che si trascina dal lontano 2013. I ritardi nei pagamenti degli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi, che si verificano ogni anno fra gennaio e marzo, sono causati da specifici problemi burocratici che coinvolgono diversi ministeri e istituzioni.

Una risoluzione definitiva

Nonostante le sfide, a dicembre 2023, il Ministero è riuscito a onorare i pagamenti per circa 55.000 precari, un risultato significativo dati i complessi intrecci della questione. Per affrontare le restanti 15.000 transazioni e le mensilità di dicembre ancora non retribuite, è stata concordata un’assegnazione straordinaria con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’11 gennaio.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dato un forte impulso alla risoluzione di questi problemi. In collaborazione con il MEF e NoiPa, il Ministero si impegna a formulare una proposta di risoluzione definitiva entro il mese di gennaio 2024. L’obiettivo è affrontare la questione, indicando una chiara volontà di superare le difficoltà che affliggono i docenti precari e assicurare una gestione più efficiente dei pagamenti nel futuro prossimo.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.