Scuola

Percorsi abilitanti 60 cfu: dove bisognerà svolgere il tirocinio, anche per i 30 cfu

I percorsi abilitanti da 30 e 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) per la scuola secondaria di primo e secondo grado stanno per prendere il via, avvicinandosi alla fase di implementazione. Benché alcuni passaggi debbano ancora essere completati, tutte le istituzioni coinvolte stanno coordinando sforzi per rendere il percorso il più fluido possibile. Il termine previsto per la chiusura dei corsi da 30 CFU entro il 28 febbraio 2024 pone vincoli temporali che impediscono ulteriori prolungamenti.

La composizione dei corsi

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 4 agosto 2023 ha individuato, nell’allegato A, le attività di tirocinio diretto e indiretto. Attraverso queste attività, i partecipanti acquisiscono 20 CFU, di cui 15 CFU per il tirocinio diretto e 5 CFU per il tirocinio indiretto. Inoltre, 3 dei 20 CFU sono dedicati alle attività formative relative all’inclusione scolastica.

Il tirocinio diretto implica l’osservazione guidata delle attività in classe, la valutazione delle strategie educative, e l’analisi delle dinamiche relazionali. Comprende anche la partecipazione alle riunioni degli organi collegiali e la collaborazione nella progettazione delle attività didattiche. D’altra parte, le attività di tirocinio indiretto coinvolgono momenti di riflessione guidata e autonoma, coordinati dai tutor, e mirano alla rielaborazione delle attività svolte e alla creazione di un portfolio professionale complessivo.

L’accreditamento delle scuole

Il ruolo dei docenti tutor è cruciale, con 1.588 docenti in posizione di esonero o 3.176 docenti in semiesonero. Il Ministero sta elaborando un decreto per la nomina dei tutor, definendo criteri di selezione. Le scuole devono ottenere l’accreditamento, con le condizioni specifiche per ciascuna regione, come il parere positivo del collegio docenti, il completamento del formato “La scuola in chiaro”, risultati positivi nelle prove Invalsi, l’uso delle TIC, la disponibilità di docenti tutor, e la congruità dei progetti di tirocinio.

Le regioni, come la Calabria, la Campania, il Lazio, la Lombardia, la Puglia, la Sardegna, la Sicilia, la Toscana, e il Veneto, stanno definendo le procedure per l’accreditamento delle istituzioni scolastiche e la selezione dei tutor. Alcune regioni hanno specifici termini per le istanze di accreditamento, come la Sardegna entro il 21 dicembre e la Toscana entro il 7 dicembre.

Nonostante i progressi in corso, l’attivazione dei percorsi abilitanti è ancora in sospeso, in attesa della risposta dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) per l’accreditamento dei singoli corsi.

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