Scuola

Prove concorso straordinario ter: prova scritta uguale sia per materia che per sostegno

Nonostante non sia ancora stato pubblicato il bando, i candidati al prossimo concorso straordinario (si stima oltre 100mila) iniziano a farsi un’idea di come dovranno prepararsi alle prove della procedura, la prima facente parte della fase transitoria prevista dal Pnrr.

Le classi di concorso

Una delle poche certezze che già si hanno in attesa del bando è che la prova scritta sarà uguale sia per materia che per sostegno. Non ci sarà infatti differenza tra posto comune e sostegno per quel che riguarda la prima prova da sostenere nell’ambito del concorso. Di fatto si tratta di un segnale di rottura rispetto al passato, una decisione prese dal ministero nei giorni scorsi.

Ogni candidato potrà scegliere al massimo una classe di concorso della secondaria di primo grado in aggiunta a massimo una classe di concorso della secondaria di secondo grado in aggiunta alle procedure sostegno, se in possesso dei rispettivi titoli.

Sarà possibile scegliere solo una regione, per tutte le procedure alle quali si ha accesso.

Le prove

Le prove del concorso sia per infanzie a primaria che per secondaria si dividono in prova scritta, prova orale (con eventuale prova pratica per le classi di concorso che la prevedono) e la valutazione dei titoli.

La prova scritta è basata su test a crocette, con domande su ambiti pedagogico, psicopedagogico, metodologico e l’uso didattico delle tecnologie.

La prova orale invece è finalizzata a dimostrare competenze nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, progettazione didattica e curricolare, e anche la capacità di comunicare in lingua inglese almeno al livello B2.

Si supera la prova ottenendo almeno 70 punti su 100. La valutazione complessiva sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti nelle prove scritte, orali e dei titoli accademici, scientifici e professionali.

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