Graduatorie, Gps e supplenze

Nuovo regolamento supplenze Gps 2023: verso l’abolizione della seconda fascia per infanzia e primaria

All’orizzonte si profilano sostanziali cambiamenti per quel che riguarda il regolamento delle supplenze scuola. Il ministero ha già le idee chiare in merito, ma si riserva di incontrare nella prima settimana di novembre i sindacati per mettere nero su bianco le principali modifiche. Uno dei temi su cui ci si dovrà maggiormente concentrare è certamente quello dell’aggiornamento delle GPS docenti nel triennio 2024/25, 2025/26, 2026/27.

L’aggiornamento delle Gps

In questo senso il ministero ha già messo in preallarme le parti coinvolte avvertendo che la pubblicazione del DPR potrebbe avvenire tardivamente rispetto alle tempistiche di aggiornamento delle GPS, prospettando la possibilità di una proroga dell’Ordinanza Ministeriale n.112/2022.

Una delle novità per quel che riguarda le GPS su posti comuni per la scuola secondaria di primo e secondo grado potrebbe essere l’abolizione della seconda fascia per infanzia e primaria. Nella seconda fascia sono ricompresi coloro i quali sono in possesso dei titoli di studio e dei requisiti di accesso previsti dalla normativa vigente.

Il dialogo con i sindacati

Quello che preoccupa maggiormente i sindacati, problematica ben presente anche al ministero, è che non sarà facile gestire la pubblicazione del nuovo regolamento in tempi brevi. Se i tempi di pubblicazione del nuovo regolamento dovessero essere lunghi come si teme, non si potrà fare altro che provvedere alla proroga dell’OM n. 112/2022. In questo modo il ministero riuscirebbe a garantire l’aggiornamento delle GPS in tempo utile per le nomine dell’anno scolastico 2024/25, appuntamento imprescindibile sia per i diretti interessati che per le scuole, oltre che per il ministero che ha necessità di gestire tutta la macchina organizzativa.

A preoccupare maggiormente rispetto ai tempi di attuazione di quanto in programma, il fatto che già in sede di prima analisi delle novità prospettate dal ministero, i sindacati hanno mostrato crescente scetticismo in particolare su alcuni punti. Questo fa pensare che l’incontro di inizio novembre non possa essere contraddistinto da un dialogo semplice e che in virtù di questo i tempi potrebbero essere particolarmente lunghi per arrivare a una definizione.