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Prossimo concorso scuola e dirigenti scolastici: ecco perchè saranno favoriti i candidati maschi

Il principio della parità di genere favorirà candidati dirigenti e docenti maschi in occasione del prossimo concorso per dirigenti scolastici e in occasione dei prossimi concorsi scuola. Una notizia che sta provocando molte polemiche ma che in realtà rappresenta una condizione normale che il ministero deve rispettare alla luce delle percentuali che attualmente, nella quasi totalità delle regioni italiane, vedono una netta predominanza di occupazione femminile all’interno del mondo scolastico.

Il riferimento legislativo

«Per favorire l’equilibrio di genere previsto dal d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023, il prossimo concorso per dirigenti scolastici darà priorità ai vincitori maschi, ormai ridotti a sparuta minoranza. Lo stesso criterio sarà applicato anche ai concorsi per docenti. In ambedue i casi, comunque, la regola vale solo a parità di punti. Si fa infatti riferimento al d.P.R. n. 487 del 9 maggio 1994, per il quale “a parità di titoli e di merito, e in assenza di ulteriori benefici previsti da leggi speciali”, l’ordine di preferenza dei titoli deve privilegiare “l’appartenenza al genere meno rappresentato nell’amministrazione che bandisce la procedura in relazione alla qualifica per la quale il candidato concorre”». Lo precisa il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato.