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Organico aggiuntivo Ata ultime notizie: boom di convocazioni per collaboratori scolastici, assunzioni da terza fascia

Si profila un anticipo del via ai contratti relativi al nuovo organico aggiuntivo Ata (ex organico covid) rispetto al previsto. La presa di servizio di questo personale aggiuntivo utile ad aiutare le scuole a portare a termine i progetti Pnrr inizierà già a metà ottobre e non a novembre come inizialmente detto.

Le comunicazioni del ministero

A conferma di ciò si registra da parte delle scuole la notizia che gli istituti hanno iniziato a beneficiare della comunicazione che determina l’ottenimento dell’organico aggiuntivo ATA. La prima comunicazione in questo senso è stata fornita da Uil Scuola Rua Lombardia.

La procedura in questione viene attivata via mail. Il ministero prima di iniziare questa procedura ha dovuto completare la rilevazione per l’organico PNRR e per l’organico destinato al Piano Agenda Sud.

Saranno i collaboratori scolastici i dipendenti Ata maggiormente richiesti dalle scuole. Il monitoraggio non ha fatto altro che confermare una situazione già ampiamente prevista dal ministero in fase di progettazione del nuovo organico. I sindacati hanno applaudito l’iniziativa sottolineando però l’insufficienza dei fondi e conseguentemente del personale a disposizione di ogni singolo istituto. Nonostante ci siano scuole che hanno comunicato di non aver bisogno di personale, la media di personale aggiuntivo per istituto è di un’unità per edificio. C’è poi la statistica relativa all’organico aggiuntivo Agenda Sud che racconta come su circa 2000 scuole potenzialmente beneficiarie sono state richieste 1.828 unità di personale in più.

I fondi disponibili

Il ministero ha confermato alle scuole che la contrattualizzazione del personale prenderà il via dal 16 ottobre. Sarà la data valida per o stipulare i contratti con gli aspiranti inseriti nelle graduatorie d’istituto. L’organico Ata aggiuntivo sarà costituito principalmente da ATA inseriti in terza fascia.

I fondi disponibili per finanziare questo organico ammontano a 50 milioni di euro previsti dal decreto PA bis per l’organico aggiuntivo ATA PNRR e di 12 milioni di euro previsti dal decreto Caivano per l’organico aggiuntivo Agenda Sud. Questi ultimi fondi, però saranno destinati unicamente alle regioni del meridione.

La nota inviata alle scuole comunica che “è in corso di perfezionamento il Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n. 195/2023 con cui è stata ripartita la risorsa finanziaria tra gli Uffici scolastici regionali”.

La proroga

Al momento i contratti avranno durata di due mesi, infatti i fondi non vanno oltre i 60 giorni, per cui cesseranno a fine dicembre. Ma il ministero ha già fatto sapere che si tratta di una scadenza formale e che la proroga, almeno fino alla fine di quest’anno scolastico (ma i sindacati puntano al 2026) è pressochè scontata. Lo ha comunicato lo stesso ministro Valditara: “In merito alla scadenza dei contratti per detto personale, intendo chiarire che il termine fissato al 31 dicembre 2023 risponde ad una ragione contabile dovuta al fatto che le risorse utilizzate, in quanto residui di fondi del Ministero, sono collegate a questo anno solare: ciò, beninteso, in attesa delle misure di natura pluriennale che potranno essere disposte, solo con legge di bilancio”.

Piano Agenda Sud da novembre

Confermata invece la data per l’organico Ata aggiuntivo per il Piano Agenda Sud del 1° novembre.

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