Scuola

Abilitazione insegnamento 60 cfu: modalità telematica senza superare il 50% del totale delle attività

Dopo la pubblicazione dell’atteso decreto per l’avvio dei percorsi abilitanti docenti, utili al nuovo corso segnato dalla riforma del reclutamento insegnanti realizzata a cavallo tra l’attuale ministero e quello precedente del ministro Bianchi, proseguono alacremente i lavori per fare in modo che tutto sia pronto prima possibile per l’effettivo avvio dei percorsi stessi.

La formazione iniziale

L’ultimo passaggio utile, in questo senso, è rappresentato dalla comunicazione fornita dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) che ha divulgato le linee guida per la valutazione dei requisiti di accreditamento iniziale dei percorsi di formazione per insegnanti destinati agli anni accademici 2023/24 e 2024/25.

Si tratta di linee guida sancite nel contesto del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Grazie a queste indicazioni si potranno definire sempre meglio i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Le modalità telematiche

Nello specifico, all’interno di queste linee guida si parla nel dettaglio delle caratteristiche del percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e abilitazione dei docenti. L’agenzia ha il compito di delineare nello specifico i paletti da utilizzare per la valutazione dei requisiti. Sarà necessario anche valutare mediante l’aiuto dei Nuclei di valutazione delle istituzioni universitarie e AFAM, i requisiti dei suddetti percorsi. In questo senso diventa fondamentale inviare il parere al Ministero dell’Università e della Ricerca.

In vista dei prossimi due anni accademici, e quindi il 2023/2024 e 2024/2025, i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale possono essere svolti, escludendo le attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche sincrone, in deroga al limite previsto. Il limite massimo è però rappresentato dalla soglia del 50% del totale delle attività, che non può essere in alcun modo superato.

I percorsi formativi da 30 o 36 CFU potranno essere erogati solo dopo l’accreditamento del relativo percorso formativo da 60 CFU.

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