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Stipendi tabellari docenti 2023: importo ottobre 2023 docenti e ATA disponibile su NoiPA

Su Noipa docenti e personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) assunti a tempo indeterminato possono visualizzare gli importi spettanti per il mese di ottobre 2023. Mentre il nuovo anno scolastico è già iniziato, l’attesa è per l’ultima tranche di aumenti. È importante notare che il pagamento per le funzioni di coordinatore, segretario e funzione strumentale svolte lo scorso anno avverrà separatamente.

Il taglio del cuneo fiscale

Fino a dicembre 2023, alcuni docenti e ATA potranno beneficiare del cosiddetto “taglio del cuneo fiscale,” un’iniziativa che comporta un aumento di alcune decine di euro nei loro stipendi. Questo taglio fiscale influisce su due fasce di retribuzione:

  1. 7% per il Personale con Retribuzione Mensile Lorda Inferiore a 1.923 Euro: Il 7% di taglio del cuneo fiscale si applica a coloro il cui stipendio lordo mensile è inferiore a 1.923 euro.
  2. 6% per il Personale con Retribuzione Mensile Lorda Inferiore a 2.692 Euro: Chi guadagna meno di 2.692 euro lordi al mese vedrà un taglio del 6% del cuneo fiscale.

In cosa consiste

Ma quali sono i dettagli di questo “taglio del cuneo fiscale“? Si tratta di un intervento fiscale che riduce le imposte e i contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti, consentendo loro di ricevere una maggiore parte del proprio stipendio netto.

A partire dal mese di luglio di quest’anno, sia con arretrati che regolarmente, docenti e ATA hanno ricevuto un’indennità una tantum pari all’1,5% della loro retribuzione. Questa indennità è stata introdotta dal governo con la Legge di Bilancio 2022 e sarà erogata per tredici mensilità relative all’anno solare 2023.

È importante sottolineare che la detrazione fiscale è ancora presente nella rata di ottobre 2023, ma l’importo esatto dipenderà dalle aliquote stabilite a livello regionale e comunale. Queste aliquote variano da luogo a luogo e sono stabilite in base alle specifiche disposizioni fiscali locali.

Fino a fine anno

In sintesi, docenti e ATA a tempo indeterminato vedono un aumento nei loro stipendi grazie al taglio del cuneo fiscale, che si traduce in qualche decina di euro in più nei loro portafogli. L’indennità una tantum introdotta nel 2022 continuerà ad essere erogata fino alla fine dell’anno solare 2023. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che i dettagli esatti e gli importi possono variare in base al luogo di residenza. Gli aumenti salariali e le detrazioni fiscali rappresentano un passo avanti per il benessere finanziario di docenti e ATA a tempo indeterminato.