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Torna l’organico covid: assunzioni per 8mila bidelli e ata da metà ottobre

Torna nelle scuole con l’inizio del nuovo anno scolastico l’ex organico Covid, i cui contratti non sono stati più rinnovati in seguito alla fine dello stato di emergenza legato alla pandemia. Finalmente un po’ di ossigeno per le scuole e i dirigenti scolastici che si trovano costantemente sotto organico ormai in condizione perenne.

Operativo da metà ottobre

L’inizio di anno scolastico in ogni caso sarà sempre all’insegna dell’emergenza considerato che l’organico aggiuntivo ATA sarà operativo solo a partire da metà ottobre fino al 31 dicembre 2023. Ma è prevista una possibilità di proroga dei contratti fino a giugno.

Il contingente covid sarà composto da circa 8mila posti. Ma ci sono anche altre novità inerenti il personale ATA aggiuntivo per l’a.s. 2023/24.

L’incremento di personale è previsto dal decreto PA bis convertito in legge che consente finalmente alle scuole di integrare il proprio organico composto da personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato per realizzare i progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

50 milioni di risorse

La durata dei contratti di questo tipo di personale ATA aggiuntivo scadranno il 31 dicembre 2024. Gli stipendi verranno pagati con un fondo rappresentato da un totale di 50 milioni di euro per l’anno 2023, che verranno divisi tra gli uffici scolastici regionali con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito (MIM).

Gli appartenenti a questo nuovo organico entreranno a pieno regime nelle scuole soltanto a partire da metà del prossimo mese, perchè prima serve la definizione, prevista dal PNRR entro il 30 settembre.

Il nuovo organico sarà composto da un minimo di 8.000 unità tra collaboratori scolastici e ATA. Se il Governo riuscirà a stanziare nuove risorse economiche, potrà essere esteso fino al termine delle attività didattiche, ovvero fino al 30 giugno 2024.

Assunzioni dalle graduatorie ata di terza fascia

Le assunzioni verranno effettuate da graduatorie d’istituto, quindi si ricorrerà alle graduatorie ATA di terza fascia.

Questa la norma che regolamenta l’introduzione dell’organico aggiuntivo ATA inserita nel decreto PA bis:

“Le istituzioni scolastiche impegnate nell’attuazione degli interventi relativi al PNRR possono attingere alle graduatorie di istituto per lo svolgimento di attività di supporto tecnico, finalizzate alla realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR di cui hanno la diretta responsabilità in qualità di soggetti attuatori”.

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