Graduatorie, Gps e supplenze

Nomine Gps 2023 quando: arrivano le prime convocazioni, ma la strada è lunga

Non è ancora possibile ipotizzare una data unica a livello nazionale per la disposizione delle nomine da parte del ministero relative alle supplenze per il prossimo anno scolastico. La buona notizia è che il primo Ufficio Scolastico, quello di Cuneo, ha già provveduto, e questo significa che non ci sono impedimenti sostanziali a procedere in tal senso.

Le date utili

La cattiva notizia è appunto che quello piemontese è l’unico ufficio scolastico ad aver provveduto a livello nazionale, e questo indica abbastanza chiaramente come le procedura sarà tutt’altro che semplice.

C’è speranza che di giorno in giorno arrivino una alla volta notizie dalle altre province. La prossima settimana potrebbe essere significativa, considerato che si individua nella tre giorni tra il 29 e il 31 agosto il periodo utile per avere sostanziali novità.

Le nomine

Proprio in quei giorni potrebbe essere il momento buono per dare il via all’algoritmo. Una volta avviato, il sistema genererà una mail in cui sarà inserito il link per l’eventuale rinuncia alla nomina. Questo consentirà di far rientrare il posto nel sistema al secondo turno.

I primi mugugni arrivano da parte di chi non aveva gradito l’anticipo con cui il Ministero ha richiesto la presentazione della domanda di attribuzione delle supplenze. Anticipo che era stato tuttavia digerito con la prospettiva di avere le nomine in tempo utile. Se questo non avverrà, è evidente come tutto il castello di certezze crollerebbe, facendo ripiombare l’ambiente nei malumori degli anni passati.

La filosofia del ministero

Lo scopo è ottenere tutte le disponibilità fin dal primo turno di nomina. Se ciò non fosse, il ministero si ritroverà nella scomoda situazione di dover dare delle spiegazioni.

Il ministero quest’anno si è assunto il rischio di far effettuare le scelte delle sedi senza conoscere le disponibilità iniziali. Oltre che per una questione di tempistica, la filosofia è stata quella di orientare verso scelte di tipi di supplenza che il candidato può accettare. La ratio è stata quella di fare in modo che fosse il docente ad orientare le preferenze in base a ciò che sarà disponibile ad accettare, e non il contrario.