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Operatore scolastico requisiti: i nuovi profili professionali Ata e le conseguenze per la terza fascia

C’è molto interesse attorno all’introduzione del nuovo profilo professionale che il ministero ha introdotto nel personale ATA, area As. Un nuovo profilo professionale che può comportare modifiche in vista di cosa accadrà nel 2024 quando si provvederà all’aggiornamento delle graduatorie di circolo e d’istituto di terza fascia del personale Ata.

Diploma come titolo di accesso

Il nuovo contratto, nella nuova parte che sancisce il ruolo dell’operatore superiore a quella di collaboratore scolastico, non specifica se prevede un nuovo profilo o se verrà introdotta una terza fascia formata dagli operatori. I diretti interessati si chiedono se verrà introdotta anche la prima fascia da operatore o se il nuovo profilo sarà riservato a chi ricorrerà alla mobilità verticale interna, dopo il ruolo.

Tra i requisiti, potrebbe essere richiesto come titolo di accesso il possesso della qualifica di OSS per accedere a operatore, terza media e OSS. Niente da fare invece per il diploma come titolo di accesso, congiunto al Corso OSS.

Le graduatorie di terza fascia

Chi ambisce a inserirsi per la prima volta nelle graduatorie di terza fascia, attende di conoscere i requisiti di accesso.

In questo senso non è chiaro se l’attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali corrisponde al Corso OSS. Da definire anche le modalità per ottenere la certificazione di competenze socio-assistenziali.

Si prevede il ritorno alla mobilità verticale tra un’area e quella immediatamente superiore. Destinata in questo caso al personale di ruolo. Sarà riservata ai lavoratori con dieci anni di servizio prestati nel profilo CS potranno passare a Operatore. In questo caso non sono vincolanti i titoli richiesti.

I dettagli da chiarire nelle tabelle

Discorso valido anche per i passaggi nei profili superiori da Operatore ad AA, con il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o diverso titolo di studio richiesto e cinque anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori o Operatori. In alternativa, è valido un attestato di qualifica professionale utile all’accesso all’area degli operatori. Servono però almeno dieci anni di esperienza come operatore o come collaboratore.

Il regolamento consente il passaggio da Assistenti all’area Area dei Funzionari e dell’Elevata qualificazione, con cinque anni di servizio da AA e laurea oppure con dieci anni di servizio anche senza laurea.

Solo la pubblicazione delle tabelle dei titoli con le valutazioni dei titoli di accesso e dei titoli culturali potrà fugare ogni dubbio, purchè succeda prima della pubblicazione del bando ATA terza fascia.