Economia & Fisco

Ritardo pagamento assegno unico maggio 2023: i motivi della mancata ricezione del bonifico

In molti stanno riscontrando consistenti ritardi nella ricezione dell’assegno unico per i figli a carico, e naturalmente la cosa desta preoccupazione mista alla necessità di incassare cifre spesso decisive per far quadrare i conti a fine mese.

Il motivo dei ritardi

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha apportato delle modifiche al calendario di pagamento dell’assegno unico per i figli a carico, causando alcuni ritardi nei versamenti. Questi cambiamenti sono entrati in vigore a partire dal mese di maggio e prevedono l’istituzione di due finestre di pagamento: dal 10 al 20 del mese per le famiglie che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente, e dal 20 al 30 per coloro che hanno presentato un nuovo ISEE o hanno effettuato modifiche nel nucleo familiare.

Le nuove scadenze

Ma chi riceve l’assegno unico tra il 20 e il 30 del mese? Secondo quanto riportato da Il Messaggero, principalmente coloro che hanno presentato la richiesta nel mese precedente, con il primo versamento previsto a partire dal giorno 20, ma comunque entro il 30. Anche le famiglie che segnalano delle variazioni all’INPS, le quali influenzano l’importo e la data di accredito, riceveranno il pagamento tra il 20 e il 30. A partire dal mese successivo, il pagamento tornerà ad essere effettuato “regolarmente” tra il 10 e il 20 del mese.

La circolare Inps

La circolare n. 132 del 2022 dell’INPS fornisce ulteriori dettagli in merito alle variazioni che devono essere comunicate all’istituto. Tra queste rientrano il cambiamento dello stato di disabilità del figlio, la modifica dello status di studente per i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni, la separazione dei coniugi e una nuova ripartizione dell’assegno tra i genitori. Queste modifiche comporteranno un ritardo nel pagamento dell’assegno unico solo nel mese successivo alla comunicazione all’INPS.

La verifica

I nuclei familiari interessati da tali situazioni dovranno pazientare fino al periodo compreso tra il 20 e il 30 del mese per ricevere il pagamento. L’INPS assicura che, salvo particolari problematiche, l’accredito per coloro che sono in regola avviene sempre entro il giorno 20 del mese. Nel caso in cui ciò non avvenga, è consigliabile verificare eventuali impedimenti nella propria area personale sul sito dell’INPS o contattare il servizio clienti tramite il numero verde fornito.