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Cedolino maggio 2023 Noipa: importo visibile nell’area riservata, accredito la prossima settimana

L’atteso stipendio del mese di maggio 2023 per i docenti e il personale ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o rapporto di lavoro fino al 31 agosto o 30 giugno 2023 è ora visibile nell’area riservata di NoiPA per la consultazione dei compensi. L’accredito avverrà durante la giornata di martedì 23.

L’ex bonus Renzi

Nella rata di maggio sarà ancora presente la detrazione, commisurata alle aliquote stabilite a livello regionale o comunale. Per maggiori informazioni su questo argomento è possibile consultare il sito del Dipartimento delle Finanze.

Per alcuni individui, continuerà ad essere detratto un debito relativo all’ex bonus Renzi. Questo debito verrà recuperato in 8 rate da 25 euro a partire da febbraio 2023, per coloro che hanno beneficiato indebitamente di tale bonus nei mesi di gennaio e febbraio 2022. NoiPA ha specificato questa informazione tramite un messaggio datato 15 febbraio 2023.

Altri 300 milioni

Il cosiddetto “emolumento accessorio una tantum” previsto dalla legge di Bilancio 2023 non sarà erogato a nessuno fino a quando non sarà quantificato. Si prevede che sarà un importo compreso tra 20 e 45 euro lordi per tredici mensilità, e verranno pagate anche le mensilità arretrate una volta che sarà erogato. Si consiglia di consultare tutte le cifre relative a questa disposizione.

È stata recentemente introdotta l’ultima tranche degli aumenti salariali nell’accordo firmato con i sindacati il 10 novembre 2022. Questa integrazione prevede l’aggiunta di ulteriori 300 milioni di euro destinati all’aumento degli stipendi del personale della scuola, corrispondenti a un aumento lordo di circa 124 euro al mese. Questi fondi provengono dalla legge di bilancio 2022, precisamente dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), e sono destinati alla contrattazione tra ARAN e le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca. L’obiettivo è incrementare la componente fissa della retribuzione del personale della scuola.

Il calcolo su 13 mensilità

I suddetti 300 milioni si aggiungono agli aumenti ottenuti in virtù del rinnovo di contratto sottoscritto a dicembre e la cifra finale dipende dal proprio scaglione stipendiale, ovvero l’anzianità di servizio dei lavoratori. Le tabelle relative a questi aumenti sono disponibili per consultazione.

Per alcuni lavoratori è previsto un esonero contributivo del 2% o del 3%. Il primo si applica nel momento in cui lo stipendio imponibile, calcolato su base mensile per 13 mensilità, non supera l’importo mensile di 2.692 euro. Il secondo si applica se la retribuzione imponibile non supera l’importo mensile di 1.923 euro.