Scuola

Concorso ordinario idonei non vincitori: trasformazione in graduatoria ad esaurimento per assicurare l’assunzione al pari dei vincitori anche con nuovo bando

Si torna a parlare della questione spinosa degli idonei del concorso ordinario. Una situazione che coinvolge gli aspiranti docenti che hanno preso parte al concorso e che lo hanno superato, pur non rientrando nel numero di assunzioni disponibili. Il risultato è che per loro permane la situazione di precariato precedente al superamento delle prove, rendendola di fatto al momento inutile.

L’appello

Torna a sollecitare un intervento il Direttivo del Movimento Nazionale #IdoneiconMerito2020, con un appello inviato alla Commissione Europea.

La Commissione Europea però sembra non essere disponibile a intervenire sulla vicenda. La risposta è lapidaria ma eloquente: “La situazione descritta non rientra nell’ambito di applicazione di nessuna delle direttive dell’UE in materia di non discriminazione e non riguarda nessuno dei motivi di cui sopra“, si legge sulla lettera.

Questo comporta che “la Commissione europea non è competente a intervenire nella questione descritta“.

La posizione della commissione

“L’organizzazione di concorsi pubblici generali per l’assunzione di personale nella pubblica amministrazione è di esclusiva competenza delle autorità nazionali”, spiega la Commissione Europea. Il presupposto è che “ogni pubblica amministrazione nazionale è quindi libera di decidere quali siano le procedure di selezione più efficaci per l’assunzione del proprio personale, di stabilire le condizioni di partecipazione, le prove da superare o i criteri di valutazione dei meriti di ciascun candidato, nonché di decidere se le graduatorie risultanti da tali concorsi siano soggette a specifici vincoli temporali. Le autorità nazionali possono anche determinare il numero di posti da coprire con ogni concorso”.

Questo non vuol dire che la situazione non debba in ogni caso essere sottoposta ad attenta valutazione da parte della Commissione europea. A conferma di ciò si ricorda come sia già stata inviata una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per scongiurare l’eccesso di contratti di lavoro a tempo determinato.

Niente stabilizzazione

Il dato di fatto, però, è che al momento nonostante una evidente carenza di personale nelle scuole italiane, i candidati idonei inseriti nelle GM 2020, da anni precari, non vengono stabilizzati, nonostante le chiare direttive europee.

Le graduatorie di merito del concorso ordinario della scuola secondaria sono in ogni caso frequentemente oggetto di attenzione da parte del legislatore, come conferma il il DL n. 36/2022 (convertito in legge n. 79/2022), che sancisce come sia indispensabile procedere con l’integrazione delle GM con gli idonei che hanno superato le prove concorsuali ma non rientrano nel numero dei posti banditi.

Trasformazione in Gae

Ricordiamo che le graduatorie di merito hanno validità biennale a partire dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse. Non hanno più valore quindi in seguito alla pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo e comunque alla scadenza del biennio di riferimento. Questo significa che senza le nuove graduatorie di merito si dovrà proseguire con lo scorrimento delle attuali graduatorie di merito del concorso 2020.

L’unica soluzione, second i diretti interessati, è la trasformazione in graduatoria ad esaurimento, in modo che venga garantita l’assunzione al pari dei vincitori anche a fronte di un nuovo bando.