Scuola

Mobilità docenti: vincoli di permanenza sulla stessa sede per i docenti assunti lo scorso anno

Mancano ormai solo i dettagli per definire e comunicare pubblicamente le modalità di presentazione delle domande di trasferimento 2023-2024 relative alla mobilità docenti 2023. A breve il ministero renderà pubblica l’ordinanza che contiene tutti i dettagli relativi alla procedura di mobilità per il personale scolastico valida per il prossimo anno.

Il parere di Bruxelles

Perchè questo avvenga, sarà necessario trovare una soluzione alla dibattuta questione dei vincoli di permanenza sulla stessa sede per gli insegnanti assunti lo scorso anno. In questo senso l’attesa del Ministero dell’Istruzione è tutta nei confronti delle decisioni che vorrà prendere la Commissione europea nel merito.

La casistica riguarda i docenti non collegati alla riforma del reclutamento prevista dal PNRR, che sancisce vincoli di permanenza sulla sede di titolarità per almeno 3 anni.

Rimozione dei vincoli

I diretti interessati e i sindacati auspicano che ci possa essere un ridimensionamento del vincolo nell’Ordinanza ministeriale. Tutto dipende dalla Commissione europea che dovrà esprimere il giudizio in merito alla questione partendo dal presupposto che viene considerata decisiva la salvaguardia della continuità didattica.

Per questo la compatibilità di questo aspetto con le riforme potrebbe escludere i docenti che hanno già ottenuto il trasferimento. I sindacati spingono per la rimozione di tutti i vincoli. Lo scopo è liberare i docenti che stanno svolgendo il loro servizio sulla sede già chiesta in virtù di un antecedente passaggio di mobilità.

Neoassunti e neotrasferiti

Su Facebook, Mario Pittoni, capo del Dipartimento Istruzione della Lega e precedentemente presidente della commissione Cultura al Senato, ha dichiarato che, dato che non ci sono ancora date ufficiali per il prossimo incontro tra il Ministero e i sindacati, si stanno tenendo discussioni informali, anche durante le festività.

Finora, questi confronti hanno confermato l’unità del fronte sindacale nel richiedere che, se ci saranno interventi sul vincolo di permanenza dei docenti prima delle risposte attese da Bruxelles, questi dovranno coinvolgere sia i neoassunti che i neotrasferiti. Pittoni condivide questa posizione per evitare ulteriori disparità di trattamento e polemiche.