Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze Gps: ottimizzazione attribuzione incarichi e completamento di orario nel caso di spezzone in assenza di posti interi

Nelle prossime settimane il Ministero dovrà fornire risposte e indicazioni chiare e precise per quel che riguarda la direzione che si vorrà intraprendere in ottica informatizzazione nomine supplenze per il prossimo anno. Nonostante sia un momento delicato per il ministero, alle prese con la riforma del reclutamento da iniziare ad attuare già in primavera, per dare risposte importanti già nel prossimo anno scolastico, non si può tralasciare la questione delle nomine delle supplenze e del miglioramento dell’algoritmo e di tutto ciò che ruota attorno, a cominciare dalle disponibilità.

La scelta delle 150 scuole

Le promesse fatte ai sindacati dovranno trovare riscontro nei fatti, perchè dopo un biennio in cui la procedura ha balbettato, fallire ancora in un anno in cui si sta puntando forte al rilancio della scuola e alla stabilizzazione dei precari, la credibilità del ministero non può tralasciare alcun aspetto.

Uno dei nodi riguarderà la collocazione della finestra temporale per l’inserimento delle 150 preferenze, e il paradosso della penalizzazione in cui sono incappati i docenti nelle prime posizioni in graduatoria, coinvolti in turni di nomina a disponibilità ancora limitate.

I docenti penalizzati

Le penalizzazioni maggiori hanno riguardato i docenti considerati rinunciatari perchè l’algoritmo non ha incrociato nessuna delle preferenze indicate dal candidato. Con la beffa che poi le preferenze sono state disponibili in turni successivi. L’impostazione dell’algoritmo prevede però un solo giro per docenti, e non prevede che torni indietro.

L’art. 12 comma 4 sancisce che “Pertanto, qualora l’aspirante alla supplenza non esprima preferenze per tutte le sedi e per tutte le classi di concorso/tipologie di posto cui abbia titolo e al proprio turno di nomina non possa essere soddisfatto in relazione alle preferenze espresse, sarà considerato rinunciatario con riferimento alle sedi e alle classi di concorso/tipologie di posto per cui non abbia espresso preferenza. Ne consegue la mancata assegnazione dell’incarico a tempo determinato dalle graduatorie per le quali sia risultato in turno di nomina per l’anno scolastico di riferimento.”

Le modifiche già ufficiali

Lo scopo principale sarà migliorare il meccanismo dell’attribuzione degli incarichi e il completamento di orario nel caso di spezzone in assenza di posti interi.

I primi miglioramenti riguardano la possibilità di evitare la scelta delle piccole isole, pur mantenendo la scelta del distretto che le contiene, per non perdere la scelta delle altre scuole.

Modifiche anche alla modalità di assegnazione delle supplenze con priorità ai docenti che fruiscono della riserva ex legge 68/99. Miglioramenti riguarderanno anche il completamento su ulteriori spezzoni disponibili dopo il turno di nomina per chi ha avuto solo spezzone in assenza di posti interi. Il completamento non richiederà più la scelta di minimo e il massimo.