Graduatorie, Gps e supplenze

Graduatorie Gps 2023: non si potrà cambiare la provincia, candidati bloccati

Le Graduatorie GPS hanno validità ancora per un anno circa, in attesa dell’aggiornamento previsto per il prossimo 2024 in primavera. Nel frattempo, l’ancora di salvataggio è costituita nelle prossime settimane dalla costituzione di un elenco aggiuntivo alla prima fascia.

Conseguimento dell’abilitazione

Una possibilità riservata ai candidati che entro la data che il ministero comunicherà nei prossimi giorni avranno ottenuto la specializzazione sostegno e/o abilitazione. Potranno ottenere l’inserimento negli elenchi aggiuntivi coloro i quali risultano già inseriti in GPS e vorranno passare dalla seconda fascia all’elenco aggiuntivo. Varrà anche per i primi inserimenti.

Quello dell’inserimento negli elenchi aggiuntivi 2023 sarà un appuntamento particolarmente importante considerato che l’accesso alla prima fascia GPS rappresenta un appuntamento importante per i candidati che hanno conseguito l’abilitazione tramite il concorso ordinario per la scuola secondaria dopo il 31 maggio 2022, data ultima per la presentazione della domanda.

Il cambio di provincia

Nell’anno intermedio di vigenza delle graduatorie GPS i candidati che ottengono l’abilitazione e/o la specializzazione sostegno potranno inserirsi negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS.

Lo sancisce l’art. 10 dell’OM n. 112 del 6 maggio 2022 “Nelle more della ricostituzione delle GPS, gli aspiranti che acquisiscono il titolo di abilitazione ovvero di specializzazione sul sostegno possono richiedere l’inserimento in elenchi aggiuntivi alle GPS di prima fascia per l’anno scolastico 2023/2024, cui si attinge in via prioritaria rispetto alla seconda fascia”.

Con questa procedura si vuole consentire l’inserimento degli aspiranti per assicurare agli studenti il personale formato e specializzato. Non sarà possibile cambiare provincia se si è già inseriti nelle GPS 2022/24. Massima libertà invece per chi non è ancora inserito nelle GPS 2022/24.

Domande in primavera

L’attesa adesso è tutta per la comunicazione da parte del ministero della finestra temporale utile per la presentazione delle domande. In attesa di certezze, l’ipotesi più accreditata è che si possa procedere con una finestra temporale in primavera della durata circa di un mese. Ma si resta in attesa d comunicazioni ufficiali da parte del ministero.