Scuola

Tabella indennità di vacanza contrattuale personale scuola: gli aumenti di stipendio dal primo febbraio

Dal prossimo mese in busta paga il personale scolastico beneficerà di un piccolo aumento contrattuale. Sarà l’effetto dell’indennità di vacanza contrattuale. La Ragioneria Generale dello Stato ha infatti aggiornato le tabelle relative all’indennità di vacanza contrattuale per il periodo 2022-2024.

Indennità percentuale

L’indennità di vacanza contrattuale rappresenta un vero e proprio anticipo rispetto alle cifre che verrebbero corrisposte al momento del rinnovo contrattuale. E’ erogato in percentuale rispetto allo stipendio ed è quantificato nello 0,30% dello stipendio dal 1° aprile e allo 0,5% dal 1° luglio 2022.

In base all’accordo inserito nel contratto scuola, l’elemento perequativo deve essere incluso nello stipendio a partire da febbraio 2023. Per questo, la Ragioneria generale dello Stato ha provveduto ad aggiornare l’indennità di vacanza contrattuale in base a queste percentuali.

La palla è dunque passata al Ministero dell’Economia che ha di conseguenza erogato gli importi dell’indennità di vacanza contrattuale a partire dal primo febbraio.

Elemento accessorio 2023

Per tutto il 2023, il personale scolastico percepirò un emolumento accessorio una tantum. Verrà erogato per tredici mensilità e corrisponderà all’1,5 per cento dello stipendio. Si tratta di un anticipo sui rinnovi contrattuali per il triennio 2021-2024, già scaduti.

In tutto ciò, non appena verrà conclusa anche la trattativa sulla parte normativa del rinnovo del contratto scuola la cui parte economica è stata formalizzata alla fine dello scorso anno, si inizierà a discutere del contratto attualmente in corso, quello che scadrà il 2024, e per il quale il ministero vuole arrivare a un accordo ben prima della scadenza, per evitare che accada con la situazione ereditata lo scorso fine settembre dopo la vittoria delle elezioni e che ha portato alla necessità di concludere una trattativa lampo nel giro di poche settimane.