Concorsi

Idonei concorso ordinario 2020: trasformazione graduatorie senza scadenze, ad esaurimento o proroga di un anno

Si torna a parlare del controverso concorso ordinario 2020 e in particolare della situazione delle graduatorie di merito. L’appello arriva direttamente dagli idonei del concorso svoltosi quasi tre anni fa, e che parlano di una “Situazione spiacevole e controversa”.

Trasformazione delle graduatorie

Gli idonei del concorso a cattedra del 2020 (Infanzia, Primaria e Secondaria) chiedono al ministero, sperando che il cambio di interlocutori consenta un risultato diverso da quello ottenuto finora, cioè nullo, che le graduatorie attuali vengano trasformate in graduatorie senza scadenze, ad esaurimento. Se proprio questo non fosse possibile, chiedono che almeno vengano prorogate di un anno.

Abbiamo presentato emendamenti – scrivono – per queste richieste ma le Istituzioni politiche e amministrative non sembrano disposte a prenderle in considerazione”.

Nuovo concorso straordinario bis

L’appello si concentra anche sul tema del precariato, di cui il nuovo ministero si sta occupando di concerto con i sindacati interpellando la commissione europea: “Ci sembra contraddittorio – continua il comunicato – che si parli di lotta al precariato ma si alimenti il precariato attraverso un concorso Straordinario-Bis. Chiediamo un confronto democratico e sereno con le Istituzioni per risolvere questa situazione.”

“Creare delle graduatorie – spiegano il motivo della richiesta di prolungamento della validità delle loro graduatorie – che dopo due anni sono dichiarate nulle vuol dire creare un ulteriore serbatoio di precari, e ciò è in netta controtendenza sia con le indicazioni europee sia con la più comune evidenza empirica”.

Doppio canale di reclutamento

Come detto è in corso un tavolo di trattative per stabilire quale sia la strategia migliore per i prossimi mesi in modo da consentire di stabilizzare il maggior numero possibile di precari in vista del prossimo anno, cosa che inizierebbe a dare delle risposte concrete ai supplenti che reggono il peso delle cattedre vacanti senza beneficiare dell’adeguato riconoscimento contrattuale ed economico.

La proposta attuale del Ministero dell’Istruzione e del Merito è di procedere con l’assunzione dei docenti dalle graduatorie attuali, tramite percorsi formativi e prove, per il solo anno 2023, in modo da avviare una sorta di doppio canale di reclutamento.

Nuovo sistema di reclutamento

Andrebbero premiati i docenti che possono vantare tre annualità di servizio e 24 CFU. Poi il nuovo sistema di reclutamento, per il quale servono ancora i decreti attuativi, partirebbe dal 2025. Nel frattempo quest’anno prenderebbe il via una fase transitoria finalizzata ad assumere i docenti a tempo indeterminato utilizzando l’anno scolastico come prova e formazione. I docenti già presenti nelle graduatorie provvisorie avranno la conferma del contratto a tempo determinato. Potrebbe essere sfruttato come anno di tirocinio e formazione per completare i CFU mancanti.

Al termine dell’anno una prova scritta e una orale. In caso di esito positivo, il docente diventa di ruolo. La procedura riguarda gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, mentre per i docenti idonei ai concorsi infanzia e primaria sarebbe previsto il completamento della formazione.