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Calcolo mesi di servizio ata online: 24 mesi requisito fondamentale per l’ingresso in prima fascia

Sono mesi importanti per coloro i quali ambiscono a entrare a far parte del mondo lavorativo della scuola, in particolare per coloro i quali sperano in una assunzione come personale ata. Nel giro di qualche settimana sarà disponibile l’indicazione del ministero che consentirà l’avvio dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali. Sono concorsi che si riferiscono ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Il primo passaggio è costituito dalla nota che il ministero dovrà emanare, dopodichè si potrà procedere con la pubblicazione dei bandi degli USR.

La finestra temporale

Per presentare le domande bisognerà attendere come sempre la primavera, se verranno rispettate le tempistiche precedenti. Dodici mesi fa la finestra temporale per la presentazione delle istanze fu individuata tra aprile a maggio.

E’ questo dunque il momento per i supplenti che ambiscono a diventare ATA di ruolo, di effettuare il calcolo dei 24 mesi di servizio. Senza questo requisito, infatti, non è possibile ottenere l’ingresso in prima fascia.

Rinnovo ogni anno

Le graduatorie di prima fascia, dette anche 24 mesi, vengono aggiornate ogni dodici mesi. Invece per l’aggiornamento in terza fascia è necessario attendere che la procedura venga rinnovata ogni tre anni. Le graduatorie servono per l’attribuzione delle supplenze e soprattutto per le immissioni in ruolo.

Chi appartiene alla categoria dei candidati supplenti presenti in prima fascia beneficia della priorità rispetto alla terza e alla seconda fascia. Per procedere alle convocazioni si comincia da prima fascia per poi proseguire con seconda fascia e infine terza fascia. Si passa da una fascia all’altra solo nel momento in cui risultano esaurite le graduatorie della fascia precedente.

Calcolo dei 24 mesi di servizio

Come detto è necessario vantare del requisito di due anni di sevizio, equivalente a 24 mesi di servizio, ovvero 23 mesi e 16 giorni, anche non continuativi.

Le frazioni di mese vengono tutte sommate e si computano in ragione di un mese ogni trenta giorni e l’eventuale residua frazione superiore a 15 giorni si considera come mese intero.

I 24 mesi di servizio, anche non continuativi, vanno calcolati considerando (OM 23.02.2009, n. 21):
– come da calendario i mesi interi, risultando irrilevante il numero dei giorni di cui ogni singolo mese è composto;
– in ragione di un mese ogni 30 gg. la somma delle frazioni di mese;
– come mese intero, la eventuale frazione di mese residua superiore a 15 gg.

Cosa conteggiare

Non considerato valido un calcolo che si basa su tutto il servizio in giorni riconducendoli poi a mese mediante una divisione per trenta.

I periodi continuativi articolati su più mesi sono calcolati partendo dal primo giorno di servizio. Si conteggia poi il periodo intercorrente tra tale giorno e il giorno immediatamente precedente del/i mese/i successivo/i. Si procede infine al computo dei giorni restanti di tale ultimo mese, come da calendario.