Scuola

Organico covid stipendi arretrati: sei mesi per i pagamenti, ma senza Rpd per docenti e Cia per Ata

La proroga per docenti e ATA appartenenti a quello che orami può essere definito l’ex organico Covid è definitivamente un’ipotesi tramontata, al punto che i sindacati stessi, nel chiedere il reintegro di questi lavoratori usano una dicitura differente rispetto al passato, e si riferiscono a questa categoria come semplice organico aggiuntivo.

Carenze nelle scuole

Questo perchè fortunatamente l’emergenza pandemica è cessata, e dunque il reintegro di questi lavoratori, per quanto il contingente covid sia sempre stato slegato dallo stato di emergenza connesso al virus, è al momento escluso. Si tratta di un contingente che è stato fondamentale nella gestione dell’emergenza in cui si sono trovate e scuole nei due anni di pandemia.

Ma al tempo stesso, sono lavoratori che continuano a mancare agli istituti dal momento che a livello numerico il contingente in forza in questo momento, soprattutto per quel che concerne il personale ata, è assolutamente deficitario.

Supplenze temporanee

I docenti e ATA appartenenti all’organico aggiuntivo Covid, hanno svolto due anni scolastici di servizio con contratti che rientrano nelle supplenze temporanee. L’ultima proroga ha consentito di arrivare alla fine dello scorso anno scolastico.

Nella nota ministeriale 373 del 24 marzo 2022, con la quale il Ministero ha fornito indicazioni per gli USR sulla proroga delle supplenze Covid, si ricorda:

l’art. 36 del Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21, ha modificato quanto previsto dal citato art. 1, comma 326, della Legge 234/2021, prevedendo uno stanziamento ulteriore di 170 milioni di euro per il 2022 . La nuova formulazione dell’articolo 1, comma 326, della Legge 234/2021 è la seguente: “[…] Al fine di corrispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all’emergenza epidemiologica, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 58, comma 4-ter, lettere a) e b), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, e prorogati fino al 31 marzo 2022, può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022, e comunque non oltre il 15 giugno 2022, salvo che per le scuole dell’infanzia statali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 nelle quali il termine è prorogato fino e non oltre il 30 giugno 2022 nel limite delle risorse di cui al secondo periodo.

Il pagamento degli arretrati

Per personale docente e ATA con contratto ex Covid sono previsti arretrati e aumenti di stipendio, al pari dei loro colleghi, ovviamente in proporzione al periodo in ci hanno prestato servizio. A livello temporale, però, al contrario di tutti i colleghi che hanno già ottenuto il saldo degli arretrati, per questa categoria c’è ancora da attendere.

E quel che è peggio è che al momento non c’è ancora una data per l’emissione. L’ultima notizia in merito risale ad un comunicato di NoiPA dello scorso 21 dicembre, quindi più o meno un mese fa.

Il messaggio diceva “Per gli arretrati spettanti al personale della scuola titolare di contratti di supplenza breve e saltuaria già liquidati, relativi al periodo dal 1° gennaio 2019 è in corso la definizione della modalità da utilizzare per la quantificazione e la corretta imputazione finanziaria delle somme da liquidare per ogni contratto. Con successivo messaggio operativo verranno fornite istruzioni di dettaglio”.

In base a quanto avvenuto in passato, l’attesa potrebbe essere di circa 6 mesi, dunque la speranza è che entro la fine di questo anno scolastico anche questi lavoratori possano beneficiare del pagamento degli arretrati. L’unica certezza è che non bisogna presentare alcuna domanda per ricevere gli arretrati, e che tutto avverrà in modo automatico.

Niente RPD per docenti e Cia per ATA

Altra brutta notizia il fatto che i supplenti brevi ATA non hanno diritto al CIA, cioè quell’aumento di 0,22 per 12 mensilità .Gli arretrati per le supplenze brevi si calcolano quindi in base ai giorni lavorativi, così come ai supplenti brevi docenti non sarà corrisposta la retribuzione professionale docenti.

Il CIA è il compenso accessorio individuale che si aggira sui 70 euro lordi. Le cifre indicate nelle tabelle dell’ipotesi dell’11 novembre sono: 6,40 euro lordi per l’area B/C e 5,80 euro lordi per l’area A As.

Gli arretrati vengono calcolati in base all’anzianità di servizio del personale, in totale sei gradoni stipendiali.