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Compenso individuale accessorio Ata tabelle: le novità del Decreto Aiuti quater

Arrivano nuovi fondi disponibili per la retribuzione accessoria dei docenti e il compenso individuale accessorio (CIA) del personale ATA grazie ai fondi stanziati dal decreto aiuti quater convertito in legge. Il provvedimento ha consentito lo stanziamento di 100 milioni di euro che consente di incrementare la parte accessoria che va a costituire gli stipendi del personale della scuola.

La parte economica del rinnovo

Ma ci sono anche altre novità in arrivo grazie al decreto aiuti quater per inerente le retribuzioni accessorie di docenti e ATA.

La più importante è relativa all’aumento di nuovi fondi che consentono di incrementare i trattamenti accessori per docenti e ATA. Una conferma di quanto sancito tra Ministero dell’istruzione e del merito e organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca. Se ne era parlato nell’ambito del rinnovo del contratto scuola relativamente alla parte economica il cui accordo era arrivato alla fine dello scorso anno.

Compenso accessorio individuale

Le cifre prevedono un aumento dello stipendio di docenti e ATA relativo al nuovo CCNL scuola 2019/2021, un incremento della retribuzione accessoria dei docenti e del compenso accessorio individuale ATA. In questo senso è fondamentale lo stanziamento di 100 milioni di euro, così ripartiti: 85,8 milioni per il personale docente e 14,2 milioni per il personale ATA. Se ne elencano i dettagli all’interno del testo di conversione in legge del decreto aiuti quater approvato dalla Camera.

Nello specifico, la questione è trattata dall’articolo 14, comma 3 del provvedimento, per l’anno 2022, in base al quale si aumenti il budget che va a confluire nella retribuzione accessoria degli insegnanti stanziato dalla Legge di Bilancio 2022 di 85,8 milioni di euro.

100 milioni da investire

A questo scopo, sono disponibili altri 14,2 milioni di euro che finiranno nel compenso individuale accessorio (CIA) del personale ATA. Parliamo di 100 milioni di euro per l’anno 2022 che vanno a irrobustire le risorse economiche disponibili per il nuovo contratto scuola.

Lo specifica Flc Cgil, che spiega come l’aumento delle retribuzioni accessorie del personale della scuola sarà oggetto della definizione della parte normativa del contratto scuola che completerà la prima parte economica conclusa alla fine dello scorso anno.