Scuola

Emissione speciale supplenti brevi gennaio 2023: mistero sugli importi dell’emissione speciale 18 gennaio

Si sblocca la situazione relativa al pagamento degli stipendi delle supplenze temporanee. Dopo la delusione per tutti i diretti interessati per la mancata emissione speciale per i supplenti brevi a dicembre 2022, arriva una buona notizia per tutti coloro i quali non hanno ancora ricevuto gli arretrati del CCNL in seguito all’accordo del 6 dicembre scorso. Sono coinvolti nel ritardo dei pagamenti molti docenti e ATA in attesa di diversi mesi di retribuzione.

Ritardi eccessivi

A sembrare particolarmente farraginosa è tutta la procedura che porta al pagamento delle supplenze brevi, e che evidentemente non funziona se si accumulano ritardi così evidenti. Le speranze dei dipendenti della scuola coinvolti è che non venga disattesa la promessa dell’emissione speciale prevista per il 18 gennaio 2023. Non ci sono molte certezze in merito, a cominciare dall’importo in essa contenuta che potrebbe anche non saldare tutti gli arretrati.

Le comunicazioni di Noipa

Questa è l’ultima comunicazione di NoiPA in merito

“Per gli arretrati spettanti al personale della scuola titolare di contratti di supplenza breve e saltuaria già liquidati, relativi al periodo dal 1° gennaio 2019, si legge, “è in corso la definizione della modalità da utilizzare per la quantificazione e la corretta imputazione finanziaria delle somme da liquidare per ogni contratto. Con successivo messaggio operativo verranno fornite istruzioni di dettaglio”.

NoiPa, inoltre, comunica che “i contratti acquisiti dopo il 7 dicembre 2022 verranno elaborati in base ai nuovi tabellari”.

Invece i contratti non ancora liquidati, ma già calcolati a sistema alla data del 7 dicembre 2022, “saranno liquidati sulla base dei vecchi tabellari e saranno oggetto delle successive lavorazioni per il riconoscimento della quota di arretrato spettante”.

NoiPa ha assicurato che “gli ultimi contratti, qualora siano stati ricalcolati dopo il 7 dicembre 2022, per effetto ad esempio di eventuali variazioni di stato giuridico, verranno comunque conguagliati e liquidati con i nuovi tabellari”.

Le speranze dei supplenti

Ora le speranze dei dipendenti della scuola coinvolti è riposta nella promessa dell’emissione speciale prevista per il 18 gennaio 2023. Poche le certezze in merito, a cominciare dall’importo in essa contenuta che potrebbe anche non saldare tutti gli arretrati.