Scuola

Tfa sostegno requisiti: infanzia, primaria, secondaria, ITP, chi è esonerato dalle prove d’accesso

La riforma del reclutamento scolastica interviene anche sull’accesso al TFA specializzazione. Il mondo del sostegno sarà oggetto di particolare attenzione da parte del ministero nei prossimi mesi, e in questo senso la procedura di acquisizione del titolo per le attività didattiche di sostegno sino al 31 dicembre 2024 rientra nelle fattispecie attenzionate.

Test d’accesso

Per accedere ai corsi di specializzazione su sostegno è necessario superare queste prove:

test preselettivo (superato da un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nel singolo Ateneo. Sono inoltre ammessi alla prova scritta gli aspiranti che conseguano lo stesso punteggio degli ultimi degli ammessi); Leggi chi non sostiene il test preselettivo
una o più prove scritte ovvero pratiche (la prova è superata con un punteggio minimo di 21/30. In caso di più prove, la valutazione è ottenuta dalla media aritmetica della valutazione nelle singole prove, ciascuna delle quali deve essere comunque superata con un punteggio minimo di almeno 21/30);
prova orale (è superata con un punteggio minimo di 21/30).

Esonero dalle prove d’accesso

Possono accedere al Tfa senza sostenere le prove, in soprannumero, gli aspiranti che, nei precedenti cicli di specializzazione:

hanno sospeso il percorso;
non si sono iscritti al percorso pur essendo in posizione utile (ossia pur avendo superato le prove d’accesso);
hanno superato le prove per più procedure ed hanno esercitato le relative opzioni (è il caso, ad esempio, di un candidato che ha superato le prove per la scuola dell’infanzia e primaria ed ha scelto di seguire il percorso per la primaria ovvero per l’infanzia: potrà accedere direttamente al percorso per la scuola dell’infanzia ovvero primaria, a seconda della scelta precedentemente effettuata);
hanno superato le prove d’accesso ma non sono rientrati nel numero dei posti disponibili.

Esonero dalle prove d’accesso sino al 31/12/2024

C’è poi la questione della norma transitoria che esonera dalle prove di accesso coloro i quali hanno prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e del titolo di studio valido per l’insegnamento. I percorsi sono svolti con modalità di erogazione convenzionale, interamente in presenza o, esclusivamente per attività diverse dalle attività di tirocinio e laboratorio, con modalità telematiche in misura comunque non superiore al 20 per cento del totale.

Questa possibilità è valida sino al 31 dicembre 2024 per chi ha svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. Sono destinatari di questa opportunità sia i docenti precari che a quelli assunti a tempo indeterminato (presso le scuole statali).