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Concorso straordinario bis: abilitazione di tutti gli iscritti con soli 5 CFU, è polemica

E’ polemica in merito al concorso straordinario bis, in seguito alla presa di posizione del Comitato nessun precario resti escluso che fa sentire la voce di una parte dei precari storici, degli idonei al Concorso Ordinario scuola secondaria, dei neolaureati interessati alla carriera scolastica. L’obiettivo è quello di opporsi fermamente al comma 2 dell’emendamento 13.0.22 al DL Aiuti Quater, presentato da alcuni senatori di Fratelli d’Italia.

Trattamento non equo

Secondo il Comitato nessun precario resti escluso, se venisse approvato l’emendamento proposto da FdI, la conseguenza sarebbe ‘generare una lunga sequenza di considerazioni e discriminazioni’. Ad aggravare la situazione, il fatto che siamo al cospetto di una procedura già espletata e con vincitori già individuate da alcune graduatorie.

La motivazione dietro l’opposizione all’emendamento è che si andrebbe a generare un trattamento non equo nei confronti di quei docenti precari che hanno avuto la possibilità di iscriversi al concorso straordinario bis o si sarebbero iscritti a motivo delle nuove condizioni che si intendono applicare.

Danno verso gli idonei dei vari concorsi ordinari

A spingere in questa direzione, la convinzione che intraprendendo questa direzione si andrebbe a configurare un danno verso gli idonei dei vari concorsi ordinari (ex DD 499/2020 e DD 826/2021), alcuni dei quali banditi precedentemente e ancora in svolgimento.

L’emendamento proposto da Fratelli d’Italia avrebbe la conseguenza di stoppare di fatto il reclutamento, nonostante la riforma Bianchi appena approvata e gli obiettivi connessi al PNRR.

L’emendamento farebbe venire meno il bisogno di concludere la Procedura Abilitante Straordinaria ex DD 497/2020 (per la quale i candidati hanno già versato la quota di partecipazione), dal momento che tutti gli iscritti al Concorso Straordinario bis si abiliterebbero con soli 5 CFU.

No alla leggi ad perosnam

Verrebbe meno anche il senso di bandire futuri concorsi ordinari (previsti dalla Legge 79/2022 a cadenza annuale). Garantire a tutti i partecipanti al concorso straordinario bis il diritto all’immissione in ruolo dalle previste graduatorie a esaurimento, comporterebbe un accumulo di una grande offerta di docenti a fronte della domanda.

Secondo il Comitato nessun precario resti escluso sono comunque importanti le procedure riservate ai precari. ‘Siamo contrari alle leggi ad personam‘ – viene precisato nel comunicato. Per questo motivo, viene chiesto ai Senatori della V Commissione Bilancio che l’emendamento 13.0.22 venga stralciato. Inoltre, si chiede al Parlamento e all’attuale Governo di riflettere su un doppio canale strutturale che preveda la priorità dei concorsi ordinari e un percorso riservato di abilitazione e stabilizzazione aperto a tutti i precari con almeno tre anni di servizio (sulla falsariga delle graduatorie regionali per il sostegno ex DM 259/2022).