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Pagamento arretrati scuola: si sblocca l’iter per il pagamento, emissione speciale prima di Natale su Noipa

Ci sono buoni segnali circa la fattibilità dei pagamenti relativi agli arretrati inerenti il rinnovo del contratto scuola docenti e Ata prima di Natale. L’ultimo passaggio burocratico che bloccava la procedura e rendeva incerto l’esito a livello temporale era il via libera della Corte dei Conti all’accordo economico per il rinnovo del contratto scuola 2019-21.

Penultima firma

La firma è arrivata rispettando l’iter temporale previsto e adesso manca solo la firma definitiva all’intesa raggiunta tra governo e sindacati che arriverà in giornata.

Serviva il parere delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti, che hanno fortunatamente certificato positivamente l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sui principali aspetti del trattamento economico del personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021.

Emissione speciale

Ultimo passaggio prevede un nuovo incontro tra i sindacati e ministero all’Aran per la firma definitiva all’intesa economica. A quel unto potrà partire l’iter burocratico relativo ai pagamenti degli arretrati che verranno inviati con una emissione speciale a parte e non tramite cedolino contenente stipendio e tredicesima, proprio in virtù del disallineamento temporale che ha portato il cedolino di dicembre comprensivo della mensilità aggiuntiva ad essere già visibile nell’area riservata Noipa.

Ora i sindacati attendono ulteriori segnali da parte del Governo come promesso in occasione della firma di questo che può essere definito un contratto ponte.

Chiesti altri 5 miliardi

La richiesta è di stanziare ulteriori 5 miliardi per allineare indennità di vacanza contrattuale in attesa di trovare le risorse per il nuovo accordo per il triennio 2022/2024 rispetto al tasso di inflazione per il 2022/2023 del 11,4% e garantire da subito ulteriori aumenti a gennaio automatici di 150 euro a dispetto dei 30 euro stanziati con assegno una tantum nella manovra 2023.