Scuola

Aumento stipendio docenti: il ministro Valditara non si accontenta, ancora non basta è troppo poco

La buona notizia, per il personale scolastico, è che il ministro dell’Istruzione appena insediatosi pur con la soddisfazione di aver concluso il rinnovo del contratto scuola con aumento degli stipendi, è consapevole che ci sia ancora molto da fare per restituire completa dignità retributiva al ruolo di docenti e ata.

Il più ricco aumento degli ultimi 20 anni

“Il più ricco aumento per gli stipendi dei docenti degli ultimi 20 anni, oltre 2000 euro di arretrati, a regime più di 120 di aumento”. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, esprime soddisfazione per il risultato conseguito a tempo di record, una firma apposta su un contratto che attendeva da molti anni.

Le cifre non sono quelle che avrebbero voluto i sindacati, ma si tratta di un primo passo per sbloccare una situazione che altrimenti sarebbe rimasta bloccata ancora per molto tempo, impedendo al personale scolastico di beneficiare di quegli aumenti stipendiali e del pagamento degli arretrati che attendevano da tempo.

Contesto difficile

Ora però non è tempo per riposare sugli allori, ma è necessario proseguire nella trattativa per conferire ulteriori risorse da reperire, come promesso ai sindacati, nei prossimi mesi: “Si tratta di un incremento consistente delle retribuzioni, ma è ancora troppo poco. In un contesto difficile come quello attuale, però, è certamente stato un segnale importante. Stiamo scontando una crisi di autorevolezza del corpo docente bisogna ridare loro autorevolezza e pretendere che siano consapevoli della loro straordinaria dignità”.

Fuoco di paglia

I primi mesi del prossimo anno saranno decisivi per capire se davvero si è al cospetto di una svolta nel modo di considerare il personale scolastico e la loro retribuzione o se si è trattato solo di un fuoco di paglia isolato che lascia indietro gli stipendi del personale scolastico rispetto alla media europea.