Pochi giorni prima di Natale, se non ci saranno cambi di programma al momento non previsti, verranno pagati gli arretrati relativi al periodo di vacanza contrattuale per il personale scolastico. Al di là delle valutazioni sulla congruità dell’aumento accordato dal ministero e sottoscritto dei sindacati, per molti inadeguato, è innegabile come si tratti di un “bonus” che a ridosso delle festività natalizie farà molto piacere a tutti, anche in virtù del fatto che sembrava fino a pochi giorni fa insperata una conclusione così veloce delle trattative.

Emissione speciale prima di Natale

Gli arretrati riguardano il periodo 01/01/2019 -/31/12/2021. Verranno pagati a dicembre, ma non con il l’ultimo cedolino dell’anno, bensì con emissione speciale separata che verrà erogata prima di Natale.

La necessità di provvedere con un’emissione speciale deriva dal fatto che NoiPA emetterà gli stipendi di dicembre il 25 novembre con valuta sui conti correnti in data 15 dicembre. Secondo le anticipazioni ministeriali, il programma è di procedere con una emissione speciale per il 15 dicembre con valuta probabilmente prima di Natale.

A quanto ammontano gli arretrati

Il calcolo degli importi netti si riferisce alla stima delle cifre che effettivamente ogni lavoratore percepirà.

Gli arretrati saranno erogati a tutti i dipendenti della scuola, quindi sia docenti che Ata. Sono un diritto di chi è ancora in servizio e di chi è andato in pensione nel periodo di vacanza contrattuale. Sono un diritto sia di personale di ruolo che di personale precario, e anche dei supplenti brevi. Gli aumenti e gli arretrati dipendono da ogni singola situazione, in proporzione allo stipendio percepito e al periodo di servizio svolto. Per quanto riguarda i docenti, gli arretrati vanno da un minimo di 1.500 euro per Infanzia e Primaria con servizio tra zero e 8 anni ad un massimo di 2.400 euro per un docente di secondaria con 35 e più ani di servizio.