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Aumento stipendio Ata 2022: tutto fermo per il rinnovo del contratto, i sindacati attendono i nuovi interlocutori al ministero

Con il nuovo Governo sarà necessario affrontare prima possibile il tema del rinnovo del contratto scuola, che riguarda sia il nodo dell’aumento degli stipendi sia la revisione della parte normativa. Gli ultimi incontro hanno dato esito negativo, con una sostanziale distanza tra sindacati e ministero che hanno suggerito alle parti di aggiornarsi.

I nuovi interlocutori del Governo

Inevitabile pensare che il cambio di Governo abbia fatto pensare fosse la cosa migliore rimandare ogni discorso con i nuovi interlocutori. Nell’ambito del rinnovo del contratto di lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca, particolarmente delicato e l’aspetto che riguarda il personale Ata.

Per questo settore fondamentale dei dipendenti scolastici, lo Snals-Confsal, a fronte delle proposte dell’Aran, ha ribadito di non essere favorevole alla ridefinizione del numero delle aree professionali. E’ stato posto l’accento anche sulla necessità di assicurare maggiore trasparenza nel conferimento degli incarichi specifici senza stravolgere l’attuale sistema delle posizioni economiche.

La parte variabile dell’indennità Dsga

Ci sarà poi da affrontare il tema economico, relativo all’aumento degli stipendi. Se per i docenti le cifre sono state ritenute tropo, basse, non potrà essere altrimenti per il personale Ata, per i quali si prospettano aumenti ancora più irrisori, in proporzione agli assegni mensili attualmente percepiti.

Per i DSGA l’Aran ha proposto un’indennità composta da parte fissa ed una variabile, ulteriore rispetto ai compensi derivanti da finanziamenti erogati dal FSE o da altre istituzioni pubbliche o private.

La Legge di Bilancio 2023

Negli ultimi incontri è stato sollecitato il Ministero dell’Istruzione a fare pressioni nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze per una integrazione dell’Atto di Indirizzo con una precisa indicazione delle risorse finanziarie previste dalla Legge di Bilancio per il 2023 e dei corrispondenti incentivi per il personale ATA. E’ evidente come adesso gli interlocutori cambieranno e sarà importante capire quale tipo di risorse saranno investite nel mondo della scuola per la valorizzazione della professione dei docenti e degli Ata.