Lsu stabilizzazione 2022: in attesa della terza selezione per gli Ata, scoppia la protesta per le esclusioni dalla seconda procedura
In attesa della terza selezione nell’ambito del Concorso ex LSU ATA, prevista per fine anno ma non ancora annunciata ufficialmente dal ministero, scoppia la polemica per la seconda procedura di internalizzazione destinata a questa particolare categoria.
Le due procedure di internalizzazione
Ricordiamo che finora il Ministero dell’Istruzione ha già bandito due selezioni pubbliche per l’assunzione a tempo indeterminato di queste figure. La prima ha consentito l’inserimento di 11.263 collaboratori scolastici con almeno 10 anni di servizio. La seconda che prevede ulteriore bando ATA ex LSU per le assunzioni di altri 1.591 lavoratori con almeno 5 anni di servizio. Proprio a questa seconda procedura si riferiscono le proteste, per quel che riguarda la procedura di internalizzazione, degli ex Lsu nel personale Ata.
Le proteste degli esclusi
In riferimento alla questione SGB Scuola, ha chiesto al Ministro della Pubblica Istruzione Bianchi un incontro: “Desideriamo sottoporre all’attenzione del Ministro, l’ingiusta situazione che si è venuta a creare per i lavoratori interessati dalla seconda procedura di internalizzazione”, ribadisce Aldo Mucci SGB Direttivo nazionale.
Il motivo è l’esclusione di migliaia di lavoratori dalla possibilità di prendere parte alla seconda procedura di internalizzazione: “A causa dell’esiguo numero di posti previsti nell’apposito bando di concorso, sono stati esclusi dal processo d’ internalizzazione migliaia di lavoratori i quali, per anni, hanno prestato servizio presso le scuole statali alle dipendenze di quelle stesse aziende private che oggi non riconoscono loro alcuna possibilità lavorativa. La nota protocollo n° 0016691 del 29 04 2022 del Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale per il Personale Scolastico, non ha previsto per la Sicilia, posti ATA”.
La penalizzazione
Il motivo della protesta è la penalizzazione in generale del Mezzogiorno e nel caso specifico della Sicilia: “La grave criticità, sottolinea duramente SGB Scuola, nasce dal fatto che il fabbisogno dei posti, contenuto nel piano triennale dell’offerta formativa per ciascuna istituzione scolastica, ai sensi della legge 107/2015, penalizza la Sicilia, in quanto la vede ancora una volta esclusa. Ne consegue che il personale che non ha potuto partecipare alle procedure precedenti destinate agli ex LSU per mancata disponibilità di posti nella provincia di appartenenza, non potrà partecipare alla procedura selettiva per la copertura dei posti eventualmente residuati. Non tollereremo ancora schiaffi al Sud, già carente di personale ATA. Per questi motivi, i lavoratori manifesteranno giovedì 22 dalle ore 10 presso il Provveditorato di Caltanissetta”.