Concorsi, Scuola

Graduatorie concorso straordinario bis: assunzione di altri 20mila precari e immissione in ruolo dalle stesse graduatorie da cui sono chiamati i supplenti

Ricomincia la scuola tra polemiche e incertezze, e i numeri raccontano di una situazione ancora lontana da essere risolta per quel che concerne l’occupazione delle cattedre e la scomparsa del precariato. I numeri ufficiali emessi dal ministero dell’Istruzione raccontano di 50.415 i docenti assunti a tempo indeterminato. Un numero che potrebbe essere consistente, se non si dovesse raffrontare con gli oltre 94mila posti destinati dal Mef alle immissioni in ruolo.

Poche stabilizzazioni programmate

I sindacati lamentano il fallimento del Ministero, loro malgrado dimostrandosi facili profeti a fronte di una situazione ancora lontana dal potersi definire risolta: “Come avevamo previsto – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – si sono completate all’incirca la metà delle stabilizzazioni programmate. Si tratta dello stesso andamento dell’anno scorso, quando non si arrivò a 60mila assunzioni in ruolo a fronte di 112mila autorizzate dal ministero dell’Economia. Nel frattempo sono stati attivati ben sette concorsi, peraltro con gravi errori organizzativi e nei quesiti posti, alcune procedure sono anche terminate, ma il risultato è risultato lo stesso”.

I motivi del fallimento

Le soluzioni proposte dai sindacati sono a portata di mano, ma lontane dall’essere accolte dal ministero. Lo spiraglio si apre con le elezioni di fine settembre, che potrebbero dare ai sindacati un nuovo interlocutore con il quale riuscire a sistemare le annose problematiche della scuola: “I motivi di questo ennesimo flop – continua Pacifico – sono evidenti: l’alta e immotivata selezione dei partecipanti, il basso numero di posti messi a bando, la mancata inclusione nelle graduatorie di merito dei partecipanti e diverse altre storture organizzative. Malgrado tutto, però, vi sarebbe una via d’uscita: quella di approvare, in Senato, gli emendamenti Anief al DL Aiuti bis, attraverso cui chiediamo, assieme alla cancellazione del docente esperto, l’organico Covid sparito, composto da non meno 40mila docenti e Ata aggiuntivi e da inserire in organico di diritto, e di assumere altri 20mila precari dalle graduatorie del concorso Straordinario bis oltre che l’assunzione in ruolo dalle stesse graduatorie da cui sono chiamati i supplenti, quindi dalle GPS”.