Ata

Funzioni Sidi per inserimento turni Personale Ata: via alla registrazione dati immissione in ruolo sul fascicolo del personale e gestione scorrimento graduatorie per ulteriori nomine

Via alla procedura di presentazione istanze per il personale ATA, con l’avvio delle funzioni per le immissioni in ruolo inerenti all’anno scolastico 2022/2023. Una procedura che prevede un numero di immissioni i ruolo che non ha soddisfatto i sindacati, ritenuta irrisoria rispetto alle reale esigenze degli istituti in vista del prossimo anno scolastico, anche alla luce del rischio di un nuovo picco di contagi in concomitanza con l’avvio delle lezioni e del mancato rinnovo di n contingente importante come l’organico covid ata.

Due domande o una?

L’assunzione per gli Ata è limitata a un contingente pari a 10.116 unità. Numero che comprende le unità da immettere in ruolo nel profilo professionale di Direttore dei servizi generali ed amministrativi. Sono attive le funzioni SIDI per avviare la fase di inserimento turni.

Attive anche le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze di nomina degli aspiranti iscritti nelle graduatorie di merito utili alle immissioni in ruolo per il profilo di DSGA e degli aspiranti utilmente collocati nelle graduatorie dei concorsi per soli titoli per i profili professionali del personale ATA dell’area A e B per l’a.s. 2022/2023.

Registrazione dei dati di immissione in ruolo

Nei prossimi giorni sarà invece il turno delle funzioni per la registrazione dei dati di immissione in ruolo sul fascicolo del personale e per la gestione dello scorrimento delle graduatorie per ulteriori nomine.

Chi concorre all’assegnazione di una nomina DSGA, dovrà presentare due domande: una già attiva per esprimere le preferenze per le province nelle quali risulteranno inclusi. Nella seconda fase, dopo Ferragosto, sarà il momento di presentare istanza per l’assegnazione di sede.

Immissioni ATA 24 mesi

Solo una domanda invece per chi è inserito nelle graduatorie provinciali permanenti 24 mesi, dopo Ferragosto. Chi non presenta domanda riceverà l’assegnazione d’ufficio della sede. Si può anche esprimere la propria volontà di rinunciare alla nomina. In questo caso, sia nella prima fase che nella seconda, si perde definitivamente il diritto alla nomina.